Secondo Il Tempo Zan «sbandiera sui social» il fatto di essersi vaccinato
Un articolo fatto tanto per attaccare il deputato, che ha solo fatto quello che hanno fatto altri politici ma ha la colpa di aver creato il ddl Zan
01/06/2021 di Ilaria Roncone
«Alessandro Zan, anche il paladino dei diritti Lgbt ha fatto il vaccino e lo sbandiera sui social»: questo il titolo del pezzo di cui avremmo tranquillamente potuto fare a meno che Il Tempo ha scelto di far uscire oggi. Il deputato ha ricevuto oggi la prima dose di vaccino anti-Covid e, come ha fatto chiunque altro – letteralmente – ha pubblicato la fotografia sui social network. Un modo come un altro per invitare la popolazione a vaccinarsi, già messo in pratica da moltissimi altri politici italiani e non: Merkel, Draghi, von der Leyen e moltissimi altri hanno pubblicato selfie o sono comparsi sui giornali nell’atto di ricevere il vaccino anti-Covid, facendo appelli di ogni tipo perché la popolazione si vaccini. La notizia su Zan vaccinato che dà Il Tempo, inoltre, è corredata da un tweet ironico.
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Il tempo su Zan vaccinato
Zan zan Anche lui ha fatto il #vaccinoCovid e lo sbandiera sui social https://t.co/wmGvu9tFi5 #1giugno pic.twitter.com/lIh0hOgZTf
— IL TEMPO (@tempoweb) June 1, 2021
Il pezzo che Il Tempo dedica a Zan vaccinato utilizza toni inequivocabili: il punto non è informare della vaccinazione avvenuta. «Lo sbandiera sui social» – come se nessun altro politico avesse mai pubblicato foto del genere – e «il deputato che vuole imporci la dottrina arcobaleno» sono i pezzi che chiariscono meglio l’intento dell’articolo, che ben poco ha a che vedere col vaccino e molto sullo screditare Alessandro Zan e il decreto che porta il suo cognome. Cognome che viene utilizzato anche su Twitter per attaccare il deputato.
Sfruttare l’hype attorno a Zan per fare polemica inutilmente
Attorno alla figura di Alessandro Zan, nell’ultimo periodo, si creano sempre dibattiti polarizzati che smuovono moltissime persone e generano partecipazione. E click. Il Tempo, indubbiamente, si trova dal lato della barricata che condanna il ddl Zan per tutte le presunte ragioni che conosciamo benissimo. Risulta però di cattivo gusto strumentalizzare la prima dose del vaccino anti-Covid del politico per aizzare la folla in rete e generare una serie di insulti e reazioni basate sul nulla e delle quali, visto il momento storico in cui siamo, non c’è sicuramente bisogno.