Tutti i dipendenti del Washington Post dovranno vaccinarsi entro metà settembre

Per il rientro in ufficio il Washington Post (e non solo) chiederà ai suoi dipendenti la certificazione di vaccinazione effettuata con entrambe le dosi

28/07/2021 di Ilaria Roncone

Ad annunciarlo nella giornata di martedì tramite una mail a tutti i dipendenti è stato l’editore del Washington Post Fred Ryan. A partire dal 13 settembre il giornale di Jeff Bezos prevede di riaprire per i suoi dipendenti tre giorni a settimana e a tutti quanti verrà richiesto di presentare la prova della vaccinazione Covid completata con entrambe le dosi.

La prova della vaccinazione sarà a tutti gli effetti una condizione di impiego, quindi, per coloro che vorranno rientrare in sede. Sono stati i dipendenti stessi a far emergere una serie di preoccupazioni rispetto alla situazioni varianti. «Anche se la stragrande maggioranza dei dipendenti del Post ha già fornito la prova della vaccinazione – ha scritto l’editore – non prendo questa decisione alla leggera».

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Per rientrare in ufficio i dipendenti del Washington Post devono essere vaccinati

La decisione è stata presa tenendo in considerazione « i seri problemi di salute e le genuine preoccupazioni di sicurezza di così tanti impiegati del Post». Saranno più di mille i giornalisti che dovranno fornire la certificazione di vaccinazione avvenuta entro il 13 settembre e la stessa regola dovrebbe valere per gli appaltatori e gli ospiti che si troveranno a entrare negli uffici del Washington Post.

Le eccezioni alla regola

La regola, comunque, prevede delle eccezioni. Chi ha «condizioni mediche documentate e preoccupazioni religiose». La prima fase di ritorno in ufficio e alla vita come la conoscevamo al Washington Post, quindi, ha inizio da metà settembre dopo quasi un anno e mezzo di lavoro a distanza. Non solo il celebre giornale ma, in generale, tutte le aziende Usa stanno programmando il ritorno in ufficio e Apple lo ha già fatto slittare di un mese – a fine ottobre – per la questione casi in aumento e variante in agguato. Anche la CNN ha scelto di chiedere la vaccinazione con due dosi ai suoi dipendenti.

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