VPN, significato e funzionamento

A cosa servono e perché si tratta di uno strumento di cui si sta parlando in maniera molto insistente in quest'ultimo periodo

31/05/2022 di Redazione

La sicurezza prima di tutto: si tratta di una massima da rispettare in una grande varietà di contesti, non ultimo quello del traffico dati in una rete Internet pubblica. Il rischio che alcuni malintenzionati possano guadagnarsi l’accesso a informazioni importanti sfruttando le falle di una rete pubblica è concreto, e può essere aggirato mediante una strategia di difesa basata sulle VPN.

Di cosa stiamo parlando?

Con l’acronimo VPN si fa riferimento alle Virtual Private Network, ossia a reti virtuali private. Come si deduce visitando host VPN come Surfshark, questi strumenti hanno molto da offrire in termini di sicurezza digitale e informatica: infatti, grazie alle VPN, anche l’utilizzo delle reti pubbliche avviene in piena sicurezza e tutela della privacy. Il tutto, ovviamente, va a vantaggio dell’utente.

Cosa si può fare con una VPN?

Più da vicino, la possibilità di accedere a hotspot Wi-Fi pubblici senza preoccupazioni, così come quella di occultare il proprio IP (Protocollo Internet) sono soltanto alcuni dei vantaggi di cui può approfittare chiunque si rivolga a una VPN. Nel primo caso, dunque, ci si può rivolgere tranquillamente a quei servizi Wi-Fi propri di aeroporti, uffici o altri luoghi pubblici, senza il timore di cadere vittima di attacchi informatici di alcun tipo. Proprio l’occultamento dell’IP, inoltre, può essere estremamente utile per aggirare alcune restrizioni e limitazioni tipiche del mondo virtuale, come l’accesso a contenuti fruibili solo in alcune aree geografiche o censurati per diverse ragioni.

Restando ancora nell’ambito dell’occultamento del proprio IP, questo fattore garantisce anche una maggiore privacy online: posizione e cronologia non verranno tracciati e associati all’identità dell’utente, che dunque sarà più libero da condizionamenti di terze parti. Inoltre, il riferimento a un server esterno VPN, capace di criptare il flusso di dati in uscita dal proprio dispositivo, garantisce una navigazione senza dubbio più sicura. I dati vengono crittografati simultaneamente alla loro elaborazione, in una procedura che li rende inviolabili a diversi attacchi informatici.

Come usare una VPN

 In sintesi, la VPN rappresenta un canale sicuro di navigazione e trasferimento di dati tra il proprio dispositivo e Internet. Si tratta dunque di un mezzo legale per poter limitare l’accesso alle proprie informazioni da terze parti, inclusi gli stessi gestori e operatori della propria connessione.

I servizi offerti da una VPN possono facilmente essere attivati grazie al download di una pratica applicazione per computer o dispositivo mobile. È necessario scaricare un software apposito e richiedere il servizio. I provider più efficaci offrono prove gratuite per testare l’efficacia del prodotto e comprenderne con l’utilizzo reale i vantaggi. Altre volte si può puntare direttamente sulle estensioni del browser che si utilizza più spesso per ottenere una propria VPN. Questa soluzione presenta però forti limitazioni in termini di dati e durata.

Infine, è possibile implementare i servizi VPN direttamente sul router centrale di una rete internet condivisa: una soluzione più comoda dell’istallazione su ogni dispositivo collegato alla rete. Un principio simile si lega alle reti aziendali, gestite dal reparto IT dell’azienda stessa a garanzia della tutela della preziosa privacy aziendale, evitando violazioni della privacy come il temibile furto di dati.

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