Per il portavoce di Navalny la repressione dei social media in Russia non è così efficace

Sul blocco dei social media in Russia Volkov si dice ottimista: «Telegram è disponibile. Whatsapp è disponibile. Instagram è disponibile per il 70% della nostra audience»

31/03/2022 di Ilaria Roncone

Leonid Volkov, capo di gabinetto della campagna di Alexei Navalny per le elezioni presidenziali del 2018 e portavoce del leader dell’opposizione russa, ha rilasciato una lunga intervista a Billy Perrigo, giornalista del Time. Tra le varie tematiche affrontate c’è anche quella dell’effettività del blocco dei social media che Putin ha imposto ai russi, definito – secondo i parametri di un paese in cui si è abituati all’esercizio di potere del governo rispetto ai contenuti e all’accesso ai contenuti – non così tanto efficace dal politico. Per far capire che cosa intende e dare una misura numerica del blocco social media Russia, Volkov ha fornito una serie di dati rispetto alla loro audience Instagram.

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Blocco social media Russia non così tanto efficace: «Sono cautamente ottimista»

Queste le parole del portavoce di Navalny che Perrigo ha voluto riportare anche in un thread Twitter per fornire i punti salienti del contenuto dell’intervista. Lato social media l’azione di blocco e censura serrata, che ha visto e vede il Roskomnadzor in prima linea, avrebbe potuto essere molto più efficace secondo i parametri del politico. «Telegram è disponibile. Whatsapp è disponibile. Instagram è disponibile per il 70% della nostra audience. E non rischieranno di bloccare Youtube, perché questo colpirebbe una fetta di pubblico che non lo usa per scopi politici davvero enorme – afferma il portavoce di Navalny – Possono aver bloccato Instagram ma la nostra audience è crollata solo del 30%, non del 97%».

Per quanto a ognuno di noi l’idea di perdere un terzo del proprio pubblico Instagram – o di essere in quel 30% che non ha accesso al social – sembri assurda, il politico sembra definire tali percentuali un insuccesso del governo russo mandato avanti da Putin. Volkov puntualizza anche quanto sia stato investito affinché le persone imparassero a utilizzare le VPN: «Abbiamo investito moltissimo per educare le persone all’utilizzo delle VPN e degli strumenti di elusione della sorveglianza. Le persone vogliono mantenere il loro diritto a un’informazione libera».

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