L’inutile polemica su Di Maio che ha davvero viaggiato in economy

Lo abbiamo già detto e lo ribadiamo. Le polemiche sui viaggi dei politici sono quanto di più infondato si possa fare. In primo luogo perché il loro ruolo istituzionale impone, giustamente, alcune agevolazioni, in secondo luogo perché il fatto che un ministro si sposti da una parte all’altra del pianeta (ovviamente, quando si tratta di viaggi di lavoro) diventa automaticamente una questione di sicurezza nazionale.

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Volo Di Maio, polemiche sulla sua frase «viaggio in Economy»

Tuttavia, sul tema ci sono andati spesso giù duro i parlamentari del Movimento 5 Stelle quando erano all’opposizione. E ora che sono al governo ne pagano le conseguenze. Perché, a volte, contro di loro si usano le stesse armi del populismo, tanto deprecate in altre circostanze. L’esempio lampante è quello che è successo al volo di Luigi Di Maio, partito per la Cina per presenziare al Western China International Fair e per firmare accordi bilaterali con alcune aree del Paese.

Prima di partire, il ministro dello Sviluppo Economico ha voluto mostrare il suo biglietto, precisando e sottolineando che stava viaggiando in Economy. Una questione di coerenza rispetto a tutte le battaglie sul famoso Air Force Renzi, l’aereo di Stato voluto dall’ex presidente del Consiglio che è stato oggetto di un attacco frontale da parte del Movimento 5 Stelle, che ha provveduto – tra i primi atti del governo gialloverde – a stracciare l’accordo con Ethiad, titolare dell’Airbus A 340/500.

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Qualcuno, però, ha provato a fare le pulci al biglietto mostrato da Di Maio in una diretta social. I dati mostrati non sono chiarissimi (il tagliando non si vede mai integralmente), ma su Facebook e Twitter sono partite immediatamente analisi sul fatto che Di Maio, contrariamente a quanto dichiarato, stesse viaggiando in business.

Questa teoria – che non è corretta – parte da due presupposti: quello del posto 5C (assegnato a Di Maio) che sarebbe proprio soltanto della business class e quello dell’utilizzo del servizio SkyPriority una volta sbarcato che – sempre secondo i complottisti – sarebbe esclusiva di coloro che viaggiano in prima classe.

In realtà, entrambe le affermazioni sono scorrette. Il posto 5C è disponibile anche in economy, come chiunque può verificare avviando la procedura per la prenotazione di un qualsiasi volo Roma-Amsterdam.

volo Di Maio

Cos’è il servizio SkyPriority utilizzato al termine del volo Di Maio

Inoltre, il servizio SkyPriority non è assolutamente un beneficio che riguarda soltanto chi viaggia in prima classe. Chi utilizza spesso gli aerei (non soltanto Alitalia), infatti, può utilizzarlo: SkyPriority, infatti, riguarda «i Soci Freccia Alata Plus, Freccia Alata, Elite Plus e i passeggeri di First e Business Class medio raggio e lungo raggio». Se Di Maio – come immaginiamo – risulta essere titolare di una Freccia Alata, può beneficiare della SkyPriority anche viaggiando in Economy.

Ancora una volta, si è reso necessario l’intervento sui social di Luigi Di Maio, che ha voluto pubblicare il suo biglietto per intero, con la corretta dicitura Economy ben in evidenza. La foto non fa altro che confermare la prima versione della vicenda data da Giornalettismo.

Insomma, questa volta – così come nel caso della famosa chiacchierata su Matera con il governatore della Puglia Michele Emiliano – qualcuno ha fatto il passo più lungo della gamba. Ma, allo stesso modo, prendiamo atto che questo metodo e modus operandi è tipico di quel populismo che proprio il Movimento 5 Stelle ha sdoganato. Chi è causa del suo mal, insomma, pianga se stesso.

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