La violenza che silenzia la voce di chi protesta veramente | VIDEO
Le immagini da Torino e Milano mostrano una degenerazione che, come accaduto a Napoli venerdì notte, penalizza solo chi voleva manifestare civilmente
27/10/2020 di Enzo Boldi
Si è parlato di rabbia sociale, ma le immagini che sono arrivate nella notte da Torino simboleggiano pura violenza che nulla ha a che vedere con le richieste di ristoratori ed esercenti dopo la firma e la pubblicazione dell’ultimo dpcm. Video e foto che mostrano atteggiamenti al limite (anzi oltre) il criminale e che penalizzano – come accaduto nella notte tra venerdì e sabato – a Napoli, le vere intenzioni della maggior parte dei commercianti, scesi nelle piazze e nelle strade (da Nord a Sud) per protestare civilmente. E il video spaccano vetrine Gucci in via Roma, nel centro di Torino, sono l’esatta fotografia delle degenerazione aizzata e sfruttata da chi ha solo voluto non perdere l’occasione per generare il caos.
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Il video pubblicato sui canali social della pagina Welcome to Favelas ha fatto il giro del mondo in poche ore. Ma questo non è l’unico esempio di quanto accaduto nell’ennesima folle notte italiana.
QUANTO CAZZO MI VERGOGNO DI ESSERE ITALIANA OGGI.
pic.twitter.com/3PpyTv5KLE#ItaliaSiRibella
— Rosy Di Carlo (@realrosydc) October 26, 2020
Video spaccano vetrine Gucci a Torino
Ragazzi, per lo più giovani (come si intravede dalle immagini del video spaccano vetrine Gucci a Torino) il cui unico obiettivo è stato quello di sfruttare il caos per dare sfogo alla propria libera violenza. Impossibile pensare, infatti, che qualche negoziante o ristoratore decida di prendere d’assalto un negozio, sfondandone la vetrina e portando via manichini e vestiti. Insomma, la classica violenza senza senso. Così come altri gesti immortalati e pubblicati sui social.
Spero si denunci…#ItaliaSiRibella pic.twitter.com/ZD6Q4zO1aN
— Francesco Finardi (@Fredyfinardi) October 26, 2020
Complimenti a chi “manifesta” per il declino dell’economia rovinando con le proprie mani le attività di terzi e i beni pubblici. Domani le nostre tasse non saranno spese per l’emergenza Covid ma per risanare i vostri danni.#ItaliaSiRibella pic.twitter.com/1efzlXj8cP
— Rea Lity 📺 (@realityandchill) October 26, 2020
La violenza che svilisce le manifestazioni vere
Da Torino a Milano. Scontri con la polizia, con bombe carta lanciate contro le volanti che pattugliavano alcune zone.
E stasera tocca a #Milano. Poco più di 100 persone invadono Corso Buenos Aires, lancio di molotov contro la volante e poi un’altra bomba carta. #lockdownitalia pic.twitter.com/7dOn68PZTq
— Rassegnatweet (@rassegnagram) October 26, 2020
Tutti atti di violenza che tolgono la voce a chi aveva la vera intenzione di manifestare contro i provvedimenti più stringenti dell’ultimo dpcm che, inevitabilmente, vanno a toccare e intaccare le casse di molti gestori di locali, ristoratori e negozianti. Ma il tutto rischia di essere vanificato da questi gesti di pura follia di chi vuole sfruttare il caos per generare altro caos. Con un unico risultato: la cronaca porterà a parlare di questi atti e non del senso reale delle manifestazioni civili e pacifiche che si sono svolte e si svolgeranno in tutta Italia.
(foto di copertina e video: da Twitter)