Vetrine rotte e danni, i video dei vandali a Torino scatenano polemiche
In rete molti hanno condannato le immagini dei danni causati da alcuni dei manifestanti durante le proteste
27/10/2020 di Redazione
Le vetrine distrutte dai manifestanti durante le proteste di Torino fanno infuriare la rete. Decine di video hanno infatti invaso i social media con le immagini di persone incappucciate che durante le manifestazioni e gli scontri con la polizia sfondano vetrine dei negozi e vandalizzano proprietà private. Immagini che hanno scatenato la rabbia di migliaia di italiani, che chiedono cosa c’entri la violenza e il vandalismo con le proteste per le restrizioni decise dal governo Conte.
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Vetrine distrutte e polemiche
Le immagini delle vetrine distrutte dai manifestanti a Torino hanno lasciato il segno. Quella che era partita come una manifestazione di protesta, seppur non autorizzata, contro il coprifuoco disposto dalla Regione si è presto trasformato per entrambe le regioni in una guerriglia, con lanci di petardi e bombe carta, fumogeni, cariche della polizia, vetrine distrutte e negozi saccheggiati, cassonetti gettati a terra e monopattini dati alle fiamme. Immagini che hanno fatto scattare polemiche in rete, con utenti su utenti che si chiedono il significato di devastare negozi e attività mentre, almeno teoricamente, si manifesta contro i danni creati a quegli stessi negozi e attività con le restrizioni decise dal governo.\
Purtroppo la situazione a #Torino è questa: negozianti giustamente arrabbiati che scendono in piazza per manifestare un loro diritto, ma si vedono le proprie vetrine rotte a sassate per divertimento… oltre il #danno pure la #BEFFA!#manifestazioniTorino https://t.co/wksYpre3uu pic.twitter.com/fSLkb4UBal
— Giulia (@giulia_npereira) October 26, 2020
La reazione dei social alle vetrine distrutte
Tante, e spesso molto forti, le reazioni sui sociale ai video delle vetrine distrutte a Torino. C’è chi si chiede se “davvero pensano di protestare rompendo le vetrine di negozi che fanno di tutto per restare aperti?” chiudendo il post con un laconico “FATE SOLAMENTE SCHIFO”, oppure chi semplicemente definisce “delinquenti” chi protesta “per le chiusure, spaccando le vetrine e rubando”. E così mentre l’hashtag “ItaliaSiRibella diventa trend, lo stesso fanno i commenti di chi condanna le vetrine distrutte, pensando magari a “chi dovrà ripulire poi” oppure sottolineando che “qua si va oltre tutto, si va oltre le manifestazioni contro il governo, si va contro ogni educazione civica” perché “queste cose non devono succedere MAI: spaccare vetrine, rubare oggetti, incendiare cassonetti NON SERVE A NIENTE”.
Dite di protestare per i commercianti, ma poi spaccate le loro vetrine.
Vi dimostrate per ciò che siete: sciacalli incivili, senza alcun tipo di rispetto.
Questo non vuol dire ribellarsi, ma approfttarsi di una situazione di emergenza. #ItaliaSiRibella pic.twitter.com/Gd4jL28Opc
— imtheitaliansam (@imtheitaliansam) October 26, 2020
Protestare per le chiusure, spaccando le vetrine e rubando.#ItaliaSiRibella ‘sto cavolo.
Questi sono delinquenti. Punto.#TorinoSiRibella #Torino pic.twitter.com/gMsZtADhYy— Titti Ti (@tixxxtweety) October 26, 2020