Selvaggia Lucarelli coglie il punto sul video di “ringraziamento” di Santoro pubblicato da ByoBlu
Il punto sulla polemica del giorno, con l'analisi sulla distorsione dell'informazione
03/05/2022 di Redazione
Visto che è stato ampiamente chiarito come non ci sia stata alcuna partnership tra Michele Santoro e ByoBlu per la pubblicazione dell’evento Pace Proibita (svoltosi il 2 maggio al Teatro Ghione di Roma e proposto in streaming su diverse testate e televisioni locali), l’attenzione di molta parte della stampa e di diversi giornalisti su Twitter si è concentrata su un video di ringraziamento di Michele Santoro che è stato pubblicato sul sito di ByoBlu. Il video è stato indicato come la prova che ci fosse un qualche accordo particolare tra Santoro stesso e ByoBlu per la pubblicazione dell’evento Pace Proibita. Tuttavia, ancora una volta, la questione è stata fraintesa. Ne ha parlato Selvaggia Lucarelli in un suo post su Facebook.
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Video Santoro-ByoBlu, l’analisi di Selvaggia Lucarelli
In un lungo post, Selvaggia Lucarelli ha spiegato la natura del video pubblicato da ByoBlu. «Ha offerto gratuitamente la trasmissione a tutti i canali web e tv, raccogliendo l’offerta di Tele Norba e Antenna Sicilia che hanno messo a disposizione i loro canali per la diretta. Per queste due emittenti ha realizzato un video personalizzato in cui dà appuntamento per l’evento citandole esplicitamente (i due video possono essere consultati qui e qui). Per tutti gli altri che potevano comunque liberamente trasmettere l’evento sulle loro piattaforme web era a disposizione un video promozionale neutro che chiunque poteva pubblicare (l’ha pubblicato per esempio TeleNord)». In effetti, Michele Santoro – nei due video pubblicati da Tele Norba e di Antenna Sicilia – cita le due emittenti, nel video pubblicato da ByoBlu si mantiene sul generico.
Selvaggia Lucarelli ha spiegato come la questione sia diventata dominante, oggi, nel panorama dell’informazione italiana, facendo passare in secondo piano i contenuti dell’evento di ieri sera al Teatro Ghione. Secondo la giornalista di Domani, si tratta del «metodo ByoBlu applicato proprio dai giornalisti che schifano ByoBlu»: non sono stati citati tutti gli altri media (e ce ne sono stati, da TPI ad Avvenire, passando proprio per quelle emittenti locali) che hanno permesso la diffusione dei contenuti della serata di ieri, ma è stato scelto di concentrarsi sul solo ByoBlu.
Foto IPP/Simone Bergamaschi – Milano