La storia del mandato di comparizione mai ricevuto da Daunte Demetrious Wright
Il video che proverebbe che Daunte Wright è morto in seguito a un arresto per una mandato di comparizione mai ricevuto sta facendo il giro del web ma occorrono alcune precisazioni
13/04/2021 di Ilaria Roncone
In queste ore sta girando un video di TikTok, quello di Walter Masterson che entra nel sito del Minnesota Judicial Brench e accede al casellario giudiziale del giovane Daunte Wright. Prima di andare avanti con la verifica di queste informazioni, parliamo di quanto sta succedendo negli Stati Uniti al momento. Per Daunte Demetrious Wright, il ventenne afroamericano ucciso da Kim Potter – veterana nel dipartimento di Brooklyn Center, vicino a Minneapolis – sono in atto una serie di mobilitazioni e di proteste proprio come è successo lo scorso anno per George Floyd. Come si vede dalle immagini della bodycam della polizia, Wright era stato fermato per un’infrazione stradale ma – scoprendo che c’era una mandato di arresto che pendeva a suo carico – i poliziotti hanno provato ad arrestarlo. Quando Daunte ha provato ad opporre resistenza rientrando in macchina, l’agente Potter ha sparato con la pistola. La polizia ha difeso la donna affermando che si sarebbe confusa, estraendo la pistola invece del teaser.
LEGGI ANCHE >>> Il poliziotto che ha ucciso George Floyd è libero su cauzione di un milione di dollari
Caso Daunte Wright, la poliziotta che confonde la pistola con il taser
Chiariamo immediatamente che la versione della poliziotta, in servizio da 26 anni, risulta essere debole. Nonostante nel video la si senta urlare taser ripetute volte, quella che ha in mano è una pistola e i due strumenti non sono o non dovrebbero essere così facilmente scambiabili proprio per evitare errori del genere. Errore che è costato la vita a un ragazzo di appena 20 anni che avrebbe dovuto essere arrestato per una mancata comparizione davanti al giudice e che aveva avuto in precedenza una serie di problemi con la legge, ed è qui che torniamo al video di Walter Masterson su TikTok.
Il video sul mandato di comparizione mai ricevuto da Daunte Wright
@waltermastersonBreaking news about Daunte Wright. Nobody knows this yet.♬ original sound – Walter Masterson
Nel video in questione Masterson rende noto che la ragione del mandato di arresto a carico di Daunte Wright dovrebbe essere una mancata comparizione davanti al giudice. Mancata comparizione che, secondo quello che c’è scritto nel casellario giudiziale di Daunte, non sarebbe mai stato ricevuto. Negli Stati Uniti non presentarsi davanti al giudice quando viene inviato un mandato di comparizione fa sì che scatti il provvedimento di arresto immediato. Nel video si lascia intendere che il giovane sia stato bloccato per essere arrestato – atto che poi ha portato alla sua morte – per un errore della polizia e che la sua reazione, quel fuggire dall’arresto, potesse essere legittima.
Le cose non stanno proprio così, però, e per capirlo basta leggere il resto della pagina. Come si vede anche dal video su TikTok, ci sono una serie di avvisi per udienze e non è dato sapere (anche scaricando il documento cliccando su “View Document”) a quale di questi faccia riferimento quella “Returned Mail” – seppure si possa ipotizzare sia l’ultima, essendo che la mancata ricezione è stata notificata tre giorni dopo (5 febbraio 2021) l’invio dell’ultima “Notice of Hearing” (2 febbraio 2021) -. Non è possibile nemmeno provare se Daunte avesse o meno ricevuto tutti questi mandati di comparizione. La cosa certa è che, stando alla lista di documenti presenti, Daunte avesse firmato il provvedimento che lo aveva avvisato della necessità di comparire davanti a un giudice in data 25 gennaio 2021.
Al netto di tutto quello che compare su questa pagine e come abbiamo già chiarito in precedenza, l’errore della poliziotta che è costato la vita a un giovane uomo è stato madornale . La situazione dovrà essere compresa fino in fondo e l’agente, che attualmente è in congedo amministrativo, dovrà pagare.