No, non è il “razzo cinese” quello che avete visto in un video al tg

Immagini mandate in onda su Raiuno. Il Daily Mail, invece, ha chiesto informazioni su Twitter

10/05/2021 di Gianmichele Laino

Nella serata di ieri, anche il Tg1 ha mostrato – in un servizio sul rientro dei detriti spaziali del razzo cinese Lunga Marcia 5 – un video che si è diffuso su Twitter e che non ha alcun modo di essere verificato come reale. Tanto più che quello che si vede nelle immagini sembra essere piuttosto un aereo, con tanto di luci di posizione e plancia frontale. Il video è stato postato per la prima volta su Twitter dall’utente Pradeep Poonia #SaveIndia. Il debunking dello stesso video è stato fatto in primis da Paolo Attivissimo, che ha spiegato al diretto interlocutore che stava diffondendo un video fake razzo cinese.

LEGGI ANCHE > Tutti gli allarmismi inutili sul razzo cinese rientrato nell’oceano Indiano

Video fake razzo cinese, le conversazioni su Twitter

L’utente di Twitter che per primo ha diffuso un video che ha quasi 50mila visualizzazioni non ha spiegato la fonte delle immagini. O meglio, si è trincerato dietro un generico: «Le immagini mi sono arrivate su WhatsApp. Ma che importa? Quello che conta è che il razzo cinese sia finito nell’oceano Indiano, al largo delle Maldive». Ovviamente, la questione è molto più profonda e non si possono confondere eventi storici nel gran marasma della rete. Facendo una ricerca inversa per immagini si può vedere che lo stesso video sia stato postato su Facebook in modo particolare da Al Arabya in lingua urdu. Non si aggiungono, nemmeno in questo caso, delle spiegazioni.

Sono stati diversi i giornalisti che hanno provato a chiedere spiegazioni all’utente che ha postato per primo il video su Twitter: in modo particolare, la redazione video del Daily Mail ha chiesto di poter avere la fonte del video, così come Paul Matadeen, un freelance che collabora per la redazione di Weather.com. A lui, l’utente Pradeep Poonia #SaveIndia aveva risposto di citare la fonte (il messaggio, tuttavia, è successivo a quello rivolto a Paolo Attivissimo, in cui – come avevamo detto – l’utente aveva spiegato di aver ricevuto il video su WhatsApp).

Tanti altri utenti hanno spiegato gli elementi del video che chiaramente mostravano la non conformità delle immagini a detriti spaziali: la chiave decisiva sta soprattutto nelle luci di posizione che, di certo, non sono proprie di detriti spaziali di un razzo. Anche la scia del velivolo dovrebbe farci porre più di una domanda. Domande che, tuttavia, il Tg1 non si è fatto, aggiungendo un video in un servizio sul rientro dei detriti spaziali andato in onda nell’edizione delle 20 di domenica sera.

Share this article