Dopo sette mesi è stato sospeso il blocco di Twitter in Nigeria

Un lungo tira e molla tra il governo e la piattaforma social. Poi la riapertura

13/01/2022 di Enzo Boldi

I cittadini nigeriani utilizzare nuovamente Twitter. Dopo sette mesi di blocco, imposto dal Ministero dell’Informazione del Paese africano, il clima tra il governo e il social è tornato sereno. Adesso non servirà più alcuna VPN – quella utilizzata in questo lungo periodo da alcune persone per aggirare il blocco – per poter accedere e utilizzare la piattaforma dei messaggi brevi. Alla fine, dunque, Twitter e la Nigeria si sono chiariti. Un ritorno alla normalità che era stato annunciato diversi mesi fa dal Presidente, ma il ritorno alle origini è diventato reale solo in questi giorni.

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Le fonti ufficiali sostengono (come riportato anche dalla BBC) che il blocco di Twitter in Nigeria sia arrivato – ormai sette mesi fa – perché il governo pretendeva che la piattaforma social avesse un ufficio di riferimento nel Paese. In realtà tutto è partito da quel tweet pubblicato (a giugno) dal presidente Muhammadu Buhari contro i secessionisti che il social aveva deciso di bannare. Ed è quella la pietra iniziale che ha dato il via libera, per sette mesi, al divieto di utilizzare il social dei messaggi brevi all’interno dei confini.

Twitter Nigeria, dopo sette mesi torna disponibile

Adesso tutto è tornato nei canoni della normalità. Il governo nigeriano ha rimosso il ban imposto a giugno dal Ministero dell’Informazione, anche se non è chiaro se sia stata aperta una sede “locale” nel Paese del social network. Sta di fatto che dopo sette mesi è stato fatto un passo indietro. E si tratta di una svolta importante, visto che Twitter è molto in voga soprattutto tra i giovani nigeriani (uno dei casi più noti è quello del calciatore del Napoli Victor Osimhen che ne fa un utilizzo massiccio) che, per aggirare il blocco hanno utilizzato una VPN per non localizzare la propria connessione all’interno dei confini nigeriani.

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