Twitch va finalmente incontro all’odio che circola sulla piattaforma

In seguito a ripetute richieste da parte degli utenti, Twitch propone una soluzione per contrastare l'odio

28/09/2021 di Giorgia Giangrande

Negli ultimi mesi, il popolare sito di streaming è stato inondato da incursioni di odio, tanto da portare molti streamer ad uno sciopero nell’utilizzo della piattaforma, proprio con lo scopo di protestare. Neanche un mese dopo il Day Off Twitch, ecco la risposta: si potranno segnalare i bot.

LEGGI ANCHE > Gli streamer di Twitch protestano contro le incursioni di odio che stanno ricevendo

Twitch e l’odio sulla piattaforma

Quando il 1° settembre tanti streamer hanno deciso di scioperare prendendo un giorno di riposo dalla piattaforma per protestare contro le incursioni di odio e gli abusi che ricevono ogni giorno, non hanno avuto l’approvazione di tanti loro colleghi. Per loro, prendere un giorno di riposo dalla piattaforma, equivaleva a fare esattamente ciò che gli haters vogliono. E invece, anche quello sciopero, è servito a qualcosa.

Come segnalato da Ars Technica, l’interfaccia tedesca di Twitch lascia trapelare un nuovo tipo di sistema di verifica dell’utente, in arrivo nella sezione chat. Come illustrato e descritto in alcuni screenshot diffusi, questo sistema permetterebbe agli utenti di Twitch di scegliere se verificare il loro indirizzo e-mail o il numero di telefono. Sì, un sistema di verifica e-mail esiste già, ma al momento gli utenti possono utilizzare lo stesso indirizzo per verificare più account contemporaneamente.

Segnalare i bot nelle chat Twitch

L’incentivo per optare per questo processo verrà dai singoli moderatori del canale Twitch, che potrebbero permettere alle persone di chattare solo se hanno verificato una (o entrambe) le credenziali. Inoltre, si potranno silenziare gli account in base a quanto tempo è passato dalla loro iscrizione nella piattaforma. Questo vuol dire che se un canale è affollato da centinaia di account appena creati, tutti gestiti da un sistema automatico di bot con l’intenzione di inondare con odio le chat, questo nuovo sistema potrebbe bloccarli con una regola del tipo «gli account devono essere datati almeno di una settimana». La novità va incontro alle incursioni di odio, le quali sono tipicamente generate con un mix di sistemi automatici di bot, grazie anche alla possibilità di creare account gratuiti su Twitch.

Twitch non si è mosso solamente a livello tecnico per supportare i suoi streamer e per dimostrare di essere dalla loro parte (naturalmente, di quelli che subiscono l’odio, non di chi lo genera). Infatti, il sito di proprietà di Amazon dal 2014, ha anche citato in giudizio due utenti che ha identificato come perpetratori ripetuti di incursioni di odio.

Questo è un buon esempio di come contrastare un tipo di esperienza non piacevole all’interno di uno dei tanti social media. L’ideale sarebbe quello di impedire totalmente a queste persone di pensare certi commenti razzisti, omofobi e transfobici. Ma vivere in un mondo ideale è inverosimile. Questo Twitch lo sa bene e quindi ha fatto la sua parte per interrompere – almeno – il problema sul nascere.

Share this article
TAGS