La tv di stato russa dà la colpa alla regina Elisabetta per la guerra in Ucraina: «Vuole distrarre dagli scandali di corte»

Una surreale mistificazione della realtà da parte di Dmitry Kiselyov, di Rossiya-1

22/02/2022 di Gianmichele Laino

Fin dove si può spingere la disinformazione russa? Evidentemente ben oltre i confini di ogni più evidente ragionevolezza, se la tv di stato di Mosca, Rossiya-1, riesce a far passare la narrazione sulla guerra tra Russia e Ucraina come un tentativo di forzare la mano da parte della 95enne regina Elisabetta, accusata di spingere sull’acceleratore per favorire un conflitto e così distrarre dagli scandali di corte, come l’accordo legale trovato dal principe Andrea dopo un’accusa di aggressione sessuale e i dubbi flussi di denaro relativi alla fondazione benefica del principe Carlo.

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Tv di Stato russa e la disinformazione sulla regina Elisabetta

A portare avanti questa strampalata tesi è stato il giornalista Dmitry Kiselyov (che, in patria, è stato definito più volte, in maniera satirica, il portavoce di Putin), durante la sua trasmissione il cui titolo può essere tradotto con Notizie della settimana. Si tratta di un talk-show politico che va in onda sulla televisione pubblica russa che, a quanto pare, si sta spingendo davvero oltre con la propaganda (accantonando completamente la corretta informazione) per cercare di giustificare il comportamento delle istituzioni nella gestione della crisi tra Russia e Ucraina.

Le sue parole sono davvero un atto di vassallaggio: «In questo momento – ha detto il giornalista -, la corte britannica non sta commentando le indagini della polizia, ma vuole davvero distrarre l’attenzione, anche se per farlo utilizza la guerra. L’amato figlio della regina, il principe Andrea, ha accettato di usare i soldi della mamma: 16 milioni di dollari, per risolvere un caso giudiziario statunitense con una vittima del suo stupro: la regina, 95 anni, pagherà. La guerra nel Donbass in questo contesto è molto più interessante per lei».

Sembra, tra l’altro, un attacco a un bersaglio davvero incomprensibile. La regina Elisabetta, a cui è stato diagnosticato il Covid-19 nella giornata di domenica, è ritirata nei suoi uffici di Buckingham Palace, dove sta svolgendo attività di lavoro a bassa intensità. Non c’è stata nemmeno una dichiarazione della famiglia reale in merito alla crescente tensione ai confini tra Russia e Ucraina. Non si capisce, dunque, in che modo la regina preferirebbe l’escalation in Donbass alla narrazione sugli scandali che coinvolgono una famiglia reale che – nell’ambito dei 70 di regno della regina Elisabetta – si è trovata ad affrontare questioni ancora più imbarazzanti di quelle che si sono verificate negli ultimi mesi.

Foto IPP/picture alliance / Photoshot

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