I siti che vendono la droga dopo la chiusura di Silk Road
04/10/2013 di Valentina Spotti
Dopo la chiusura, da parte dell’FBI, di Silk Road – il sito del deep web dove era possibile acquistare sostanze stupefacenti in modo del tutto anonimo e non rintracciabile – l’internet sommerso non ha certo perso tempo: e già stanno prendendo piede i vari cloni di Silk Road, resi popolari dal passaparola anonimo del web.
DROGA IN SVENDITA – Siti come Black Market Reloaded, DeepBay e Sheep Marketplace assolvono perfettamente la funzione che fu di Silk Road: essere un «eBay della droga», dove è possibile acquistare pressoché qualsiasi tipo di sostanza illegale, dalla cannabis alle metanfetamine fino alla cocaina purissima. E, dopo che le autorità hanno messo i sigilli alle porte virtuali di Silk Road, a molti spacciatori conviene ora «svuotare il magazzino», come si fa durante le liquidazioni: «Svendo tutto a causa della caduta di Silk Road», scrive un inserzionista su Black Market Reloaded. Non sono passate che quarantotto ore dalla chiusura di Silk Road, fa notare Gerry Smith sull’Huffington Post e gli amministratori di come DeepBay già si vantano di aver avuto migliaia di nuove registrazioni, sottolineando l’inefficacia delle azioni delle autorità: per ogni sito chiuso ne sorgono altri dieci. Nicolas Christin, dell’Information Networking Institute della Carnegie Mellon University ha spiegato che «anche se Silk Road era il più noto, non era il primo sito online che vendeva droga e non sarà l’ultimo».
WEB SOMMERSO – Non è facile trovare questi siti per coloro che ignorano l’esistenza del «web sommerso», quella parte di Internet che non viene indicizzata sui comuni motori di ricerca e che è accessibile soltanto tramite Tor, uno speciale browser che scherma l’identità dell’utente da qualunque parte del mondo provenga. Negli ultimi tempi l’FBI americano ha adottato la linea dura contro i siti del deep web che vendevano droga al pari delle altre «piazze» del mondo fisico. E dopo la chiusura di Silk Road, per qualche ora, la maggior parte degli utenti, sia venditori che acquirenti, si è trovata spiazzata: «Probabilmente mi sposterò su Black Market Reloaded – scrive un ex venditore di Silk Road – Ma ho intenzione di aspettare per capire cosa diavolo sta succedendo».