Trump grazia il generale Flynn, scontro totale tra repubblicani e democratici
La decisione del presidente, che nei prossimi giorni si prevede grazi altri suoi associati condannati in questi anni e probabilmente anche sé stesso, ha riaperto lo scontro politico
25/11/2020 di Redazione
Trump grazia Flynn e il mondo politico torna in tumulto. Non bastasse il tentativo ancora in corso di sovvertire il risultato delle elezioni dello scorso 3 novembre, il presidente uscente ha usato i propri poteri per graziare il suo ex National Security Adviser, che aveva ammesso di aver intrattenuto contatti vietato con membri del governo russo durante e dopo le elezioni del 2016, e si prepara a graziare anche gli altri associati condannati nel corso di questi anni e, secondo molti esperti, anche sé stesso, per evitare i procedimenti che potrebbero attenderlo quando non sarà più presidente.
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Trump grazia Flynn e i repubblicani applaudono
La decisione con cui Trump grazia Flynn ricompensando, secondo buona parte di media ed esperti, l’ex generale che si faceva pagare dalla Turchia mentre era Nationa Security Adviser della Casa Bianca per il proprio silenzio. Nonostante l’ammissione del proprio ruolo nei contatti illegali con l’ambasciatore russo negli Stati Uniti e il suo ruolo di testimone cooperativo nell’indagine dello special counsel, Robert Mueller, sulle interferenze russe nelle elezioni del 2016, Flynn ha infatti sempre evitato ogni riferimento al presidente e al suo staff rimanendo l’unico membro della Casa Bianca accusato da Mueller e diventando una sorta di simbolo della congiura del “deep state” contro Trump nel mondo dell’estrema destra americana. Anche per questo buona parte dei senatori e dell’establishment repubblicano ha applaudito la scelta di Trump, condannata invece da media e osservatori indipendenti, oltre che, ovviamente, dai democratici.
Even after new exculpatory details surfaced &DOJ dropped charges, judge made mockery of Flynn trial +dragged it out 2delay justice It shldnt hv taken presidential pardon 2deliver justice for decorated American hero but we can b thankful that Flynn is finally free
— ChuckGrassley (@ChuckGrassley) November 25, 2020
Very good use of the pardon power by President @realDonaldTrump.
General Flynn was NOT a Russian agent.
Instead, he was the victim of a politically motivated investigation and prosecution where the ends justified the means. https://t.co/DVi5GbzXFu
— Lindsey Graham (@LindseyGrahamSC) November 25, 2020
Trump grazia Flynn: la rabbia dei democratici
La notizia che Trump grazia Flynn ha invece fatto infuriare i democratici, guidati dal deputato della California Adam Schiff, che ha condotto l’accusa nel processo di impeachment al presidente uscente e ha condannato la scelta della Casa Bianca.
Rep. Adam Schiff on Flynn pardon: “Heroes don’t lie to the FBI about contacts they have with hostile foreign powers.” pic.twitter.com/tOdurx1CPR
— The Hill (@thehill) November 26, 2020
Donald Trump is the most corrupt President in American history. https://t.co/hZePQ8IwXx
— Elizabeth Warren (@SenWarren) November 25, 2020
Michael Flynn pleaded guilty for lying to the FBI twice—and should be held accountable for it. The President’s decision to pardon him today is corrupt. No one should be above the law—regardless of their connections.
— Cory Booker (@CoryBooker) November 25, 2020
Una condanna condivisa da senatori e membri del partito, ma anche da commentatori esterni come l’ex senior advisor del presidente Barack Obama, David Axelrod, o membri della stampa che hanno denunciato la gravità del fatto che il presidente grazi propri collaboratori che potrebbero aver coperto il suo ruolo in attività illegali comprovate.
Let’s be clear: the pardon of Flynn and others to follow are not about righting wrongs. They’re about rewarding silence.
— David Axelrod (@davidaxelrod) November 26, 2020