La truffa dei falsi operatori sanitari a Bologna che offrono il vaccino a domicilio

L'Azienda USL della città felsinea ha categoricamente smentito la circostanza

08/02/2021 di Gianmichele Laino

Nemmeno di fronte alla malattia che sta costringendo interi Paesi a modificare le proprie abitudini. Nemmeno al cospetto di persone anziane. I malintenzionati sono sempre in agguato e cercano le strade più disparate per cercare di ottenere indebiti vantaggi. Le ultime notizie – che circolano anche attraverso delle catene su WhatsApp – riguardano una truffa vaccino a domicilio nell’area di Bologna. In pratica, sedicenti operatori sanitari telefonano nelle case delle persone anziane offrendosi di prendere appuntamento per la vaccinazione Covid-19 a domicilio. Non si tratta di operazioni autorizzate dall’azienda Usl di Bologna che, pertanto, sta completando una attenta campagna di controinformazione rispetto a questa voce che, ormai, sembra aver preso piede in città e in provincia.

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Truffa vaccino a domicilio, il no della Usl di Bologna

Tant’è che l’avvertimento della truffa sta circolando anche a mo’ di catena su WhatsApp: «Falsi operatori sanitari propongono appuntamenti per il vaccino a domicilio. Condividiamo un’importante comunicazione: l’Azienda Usl di Bologna ha ricevuto segnalazioni da parte di cittadini contattati da sedicenti operatori sanitari con la proposta di appuntamenti a domicilio per la vaccinazione anti Covid-19. L’Azienda ne è del tutto estranea e ricorda che gli appuntamenti per le vaccinazioni a domicilio sono offerti, attualmente, solo alle persone ultra ottantenni già seguite dall’assistenza infermieristica».

Il messaggio non fa altro che ricalcare un comunicato comparso sul sito ufficiale dell’azienda Usl di Bologna, che si può consultare qui. Dunque, nonostante la diffusione con la formula della catena di Sant’Antonio sull’app di messaggistica, si tratta di una informazione preziosa, che dovrebbe arrivare con forza all’interno delle case dei bolognesi. Non c’è infatti alcun intervento esterno all’azienda sanitaria per vaccinare le persone anziane che, pertanto, dovranno continuare a rispettare il calendario previsto all’interno della regione. Qualsiasi tentativo al di fuori di questo schema rappresenta una truffa.

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