Braccialetti elettronici, tessere con QR Code e app: così Hong Kong controlla gli spostamenti dei positivi al covid
Il sistema sembra essere mutuato esattamente da quello cinese. E arrivano le proteste delle organizzazioni che si battono per la difesa dei diritti umani
12/07/2022 di Redazione
Leave Home Safe è il nome dell’app che viene utilizzata ad Hong Kong per il monitoraggio delle persone affette da coronavirus (o anche per quelle persone che non sono state contagiate). È stata introdotta un anno fa, ma adesso ha una nuova ragion d’essere e una nuova modalità d’impiego. Con la recrudescenza della pandemia, infatti, i controlli a Hong Kong sono diventati ancora più stringenti, tali da impedire – di fatto – gli spostamenti dei positivi, attraverso un sistema di monitoraggio che si basa molto sull’intelligenza artificiale e sui sistemi di tracciamento digitali. Non c’è soltanto l’app, infatti, tra le misure che sono state recentemente annunciate dalle istituzioni di Hong Kong per contenere i contagi: i cittadini positivi verranno dotati di un braccialetto elettronico per seguire i loro spostamenti; inoltre, verrà applicato un sistema di tracciamento delle tessere sanitarie dei cittadini stessi: questi ultimi potranno avere accesso ai luoghi pubblici soltanto nel caso in cui sia associato un QR code verde alla loro situazione sanitaria.
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Tracciamento digitale Hong Kong: il regime di sorveglianza per i positivi
Al contrario, sempre lo stesso QR Code risulta essere giallo se le persone dovessero essere entrate a contatto con dei positivi o rosso se dovessero risultare positivi essi stessi. Di conseguenza, dunque, le persone che abbiano queste limitazioni non possono avere accesso a tutti i luoghi pubblici, né possono evitare di utilizzare la mascherina.
Il sistema di sorveglianza di Hong Kong riprende evidentemente quanto accaduto in Cina, dove il regime di controllo dei positivi è mutuato su soluzioni digitali molto simili a quelle elencate. E non è un caso che le associazioni per i diritti umani siano molto critiche, al momento, rispetto a quanto fatto da Hong Kong con i propri cittadini. L’obiettivo delle autorità è quello di arrivare a una soluzione zero-Covid (mentre al momento i casi quotidiani a Hong Kong sono intorno alle 2500 unità), ma questo sistema di tracciamento così capillare e diffuso potrà scoraggiare i cittadini dello stato a effettuare test per accertare la loro positività. In ogni caso, in presenza di eventuali violazioni dei dispositivi sopra descritti, gli abitanti di Hong Kong che dovessero essere scoperti a eludere i sistemi di controllo digitale potrebbero essere sanzionati con una pena pari a sei mesi di detenzione.