Il grande ritorno della truffa via WhatsApp “Ciao, non ti sento da molto tempo…”

Un messaggio, proveniente da un numero con prefisso straniero, in cui si fa riferimento alla situazione pandemica in Italia

27/06/2022 di Enzo Boldi

Un messaggio, spesso accompagnato da una foto, da un numero di telefono con prefisso straniero. Un tentativo di truffa già denunciato alcuni mesi fa e che, dopo settimane di silenzio, è tornato a circolare sulle chat WhatsApp di molti utenti. «Ciao, non ti sento da molto tempo», si legge in questo che è a tutti gli effetti un tentativo di phishing. Anzi, come abbiamo spiegato in un nostro precedente approfondimento sul tema (viste le modalità utilizzate), di smishing.

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Il testo del messaggio è standard, con variazioni sul tema in base al mese. Perché, quando questa richiesta via WhatsApp circolava tra gennaio e febbraio, il riferimento era a marzo. Oggi, invece, mentre la stagione estiva è già iniziata e le restrizioni sanitarie sono cambiate (in tutto il mondo, soprattutto in Italia), si parla dei mesi di agosto e settembre. Ma il tentativo di aggancio segue queste modalità: «Ciao, non ti sento da molto tempo. A causa dell’epidemia non posso andare in Italia. Com’è la situazione della prevenzione dell’epidemia in Italia? Ho intenzione di viaggiare in Italia a *****. Spero che possiamo incontrarci di nuovo. Puoi fare clic per aggiungere il mio nuovo WhatsApp».

Ciao non ti sento da molto tempo, tentativo di smishing

Come spiega Bufale.net, il messaggio si chiude con un link che la “vittima” dovrebbe aprire. Poi, da quel momento, il gioco del frodatore via sms è fatto. Perché aprendo quel collegamento ipertestuale si rischia di cadere in un virus o di innescare una serie di reazioni a catena, continuando a mantenere attivi quei contatti con il presunto “amico/turista” intenzionato a partire alla volta dell’Italia. Perché, come detto, il mittente “scrive” da un numero straniero (all’inizio dell’anno questo “fenomeno” era iniziato da un contatto con il prefisso di Hong Kong).

Perché la vittima, pur non aprendo il link, potrebbe cadere nell’altra faccia del tranello: ovvero rispondere a quel messaggio dicendo di non conoscere la persona dall’altra parte del telefono (magari alludendo a un numero sbagliato) e instaurare un rapporto di tipo messaggistico con il truffatore. E da qui una serie di altre tentativi di frode telematica, conosciuti come Scam. Perché instaurando questo tipo di rapporto si potrebbe passare a una serie di richieste basate sulla “fiducia” instaurata (quindi dati bancari, dati personali o mere richieste di soldi, con la vittima accondiscendente pronta a regalarli al truffatore). Quindi, qualora qualcuno avesse già risposto al messaggio «Ciao non ti sento da molto tempo» deve sicuramente effettuare una scansione antivirus sul proprio dispositivo e, qualora avesse inviato dati bancari, dovrebbe contattare la propria banca.

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