Le fake news online sulle tracce dell’esame di Maturità 2022

I sondaggi raccolti dalla Polizia Postale e Skuola.net mettono in evidenza alcune storiche credenze che, in realtà, sono false

21/06/2022 di Enzo Boldi

Il ritorno alla normalità dopo due anni di pandemia. I giovani maturandi, mercoledì mattina, affronteranno la loro prima prova d’esame e – come accade ogni anno – sui social è caccia alle presunte e possibili indiscrezioni sui temi di italiano. Siamo, dunque, agli sgoccioli della famosa “Notte prima degli esami” cantata da Antonello Venditti. Ore frenetiche di studio e di ricerche online, con i ragazzi che cercando di pescare anche dalle zone più remote del web informazioni che, però, non è possibile avere. Perché, come accaduto anche negli scorsi anni (fin da quando l’uso di internet è diventato preminente nelle nostre vite e in quelle degli adolescenti), la caccia alle tracce della prima prova della Maturità 2022 si è aperta. Ma tutto quel che si legge sui social, è una bufala.

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La curiosità e il tentativo di farsi trovare preparati sono alla base di queste ricerche. Ma la storia insegna che la ricerca delle tracce prima prova Maturità è un mero esercizio che non porta a risultati concreti. Lo sanno i maturandi del passato che, fagocitati dall’ansia, hanno trascorso le ultime ore prima dell’esame (anzi, dell’inizio delle prove d’esame) sul web alla ricerca di dettagli e indiscrezioni. Ma lo ha ribadito anche la Polizia Postale che, in collaborazione con Skuola.net, ha effettuato un sondaggio proprio su questo tema.

Tracce prima prova Maturità 2022, le fake news in rete

I dati che sono emersi da questa rilevazione sono in linea con quelle degli anni precedenti (parliamo, dunque, dell’estate del 2019 quando la pandemia Covid era sconosciuta e gli esami seguivano le dinamiche del passato). L’8% degli intervistati (su un campione di 1.500 maturandi) è certo di poter trovare addirittura le tracce integrali cercando bene su Internet. Il 26%, invece, è meno ottimista ma conta di poter almeno trovare indicazioni non tanto sulle tracce, ma sugli argomenti presenti nel plico ministeriale. Poi c’è quel 50% che si dice convinto che gli esperti del Ministero dell’Istruzione seguano i trend delle discussioni e le indiscrezioni presenti online e possano – seguendo questa dinamica – modificare all’ultimo le tracce della prima prova (ma anche della seconda, soprattutto parlando delle versioni di greco o latino per il Liceo Classico). E, infine, uno studente su quattro è pronto a passare in bianco la notte prima degli esami. Non per l’ansia, ma per scavare nei luoghi più profondi dell’Internet per cercare, fino all’ultimo, notizie.

Perché non credere a ciò che si trova sui social

I motivi per cui non si deve credere alle presunte fughe di notizie che corrono sui social sono molti. Innanzitutto, partiamo da un aspetto meramente tecnico: i plichi che contengono le tracce della prima prova (quindi quella di italiano) sono protetti da una password che viene svelata dal Ministero dell’Istruzione (con invio a ogni singolo istituto) solamente allo scoccare dell’ora d’inizio dell’esame. Questo, di fatto, blocca qualsiasi tipo di indiscrezione. Inoltre, anche l’idea che il Dicastero possa cambiare le tracce in corso d’opera – magari seguendo le indiscrezioni online oppure cavalcando notizie dell’ultim’ora – è una delle bufale che spingono i giovani a una forsennata ricerca di dettagli e informazioni fino all’ultimo istante. Proprio in quella notte prima degli esami che dovrebbe essere accompagnata dalla normale ansia, ma anche dalla serenità di un passaggio dalla scuola all’Università, o al mondo del lavoro.

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