Quando Toninelli toglieva il ‘merito’ dei porti chiusi a Salvini | VIDEO
Oggi in aula a Catania per il processo Gregoretti, dice di non ricordare la sua firma sui documenti
12/12/2020 di Enzo Boldi
I giudici valuteranno se c’è stato reato, se si sia trattato di una decisione collegiale da parte del governo Conte-1 e di chi siano state le eventuali responsabilità. In attesa di un pronunciamento, oggi a Catania è andata in scena l’audizione dell’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli che, però, ha detto – rispondendo alle domande dell’avvocato Giulia Bongiorno, legale in difesa di Matteo Salvini – di non ricordare di aver firmato alcuni documenti relativi al blocco dello sbarco dei migranti dalla nave Gregoretti. Peccato che nel maggio del 2019, davanti alle telecamere, rivendicava il suo ruolo fondamentale (insieme a Giuseppe Conte) nei provvedimenti presi dall’allora esecutivo gialloverde sui migranti. Se Toninelli non ricorda, le sue dichiarazioni ricordano molto meglio.
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«Lei ricorda di avere firmato questo divieto di ingresso, di transito e di sosta che poi viene annullato dal Tar, ricorda? C’è anche la sua firma su su questo episodio, la può riconoscere la sua firma?», ha chiesto Giulia Bongiorno a Danilo Toninelli. E l’ex ministro ha replicato: «Non ricordo, è passato tanto tempo». L’avvocato, però, ha ricordato come lo stesso pentastellato avesse – in passato – pubblicato un post Facebook in cui rivendicava il suo ruolo attivo nelle decisioni di questo tipo.
Toninelli non ricorda le firme sul porto chiuso per la Gregoretti
E se non bastassero le tracce social, occorre recuperare anche un video del maggio 2019, quando quel Toninelli non ricorda di oggi apriva la sua ruota da pavone per togliere i ‘meriti’ di quelle scelte e dei decreti sicurezza a Matteo Salvini per intestarli a se stesso e al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
«A me sinceramente dire chi c’è e chi non c’è interessa poco – rispondeva l’allora ministro alla domanda del giornalista de La Repubblica su chi avesse deciso per i porti chiusi -. Io gestisco la parte della sicurezza delle navigazioni fino all’attracco della nave. Salvini gestisce la parte dell’ordine pubblico. Fino ad oggi, non Salvini. Ma Salvini insieme al sottoscritto e al Presidente del Consiglio Conte abbiamo diminuito con una cifra veramente enorme il numero degli sbarchi». Ma oggi nell’aula bunker di Catania, Toninelli non ricorda.
(foto di copertina e video: Canale Youtube La Repubblica)