The English Game e Ultras, il calcio su Netflix al tempo del coronavirus

Il campionato di calcio è fermo e tanti tifosi non sanno come trascorrere il tempo senza l’amato pallone, ma a dargli arrivano The English Game e Ultras disponibili su Netllix. Parliamo di due prodotti sullo sport più amato al mondo: la prima è una miniserie in sei puntate semplicemente stupenda creata dal genio di Julian Fellowes, già autore di quel gioiellino di stile che è “Downton Abbey”, mentre il secondo è un film in cui il pallone è solo marginale e al centro ci sono proprio i tifosi.

The English Game ed è subito “chiusa” su Netflix

Netflix The English Game
Netflix The English Game

Netflix sforna di continuo nuovi contenuti originali, ma ce n’è uno che è passato gravemente in secondo piano anche sui vari gruppi social: The English Game è un bellissimo racconto sociale prima che sportivo che vi farà innamorare ancora di più del calcio. Quello che viene raccontato nella serie di Fellowes non è il pallone di oggi con contratti milionari, ma quello di persone pronte a spaccarsi la schiena per una settimana nelle fabbriche e per cui il calcio era davvero un amore senza condizioni.

La nascita del calcio professionistico con Fergus Suter e il Blackburn è una storia vera che chiunque ami questo sport deve vedere e conoscere per emozionarsi. Anche le scene di calcio sono rese in modo spettacolare, seppur marginali rispetto all’affresco sociale ed umano. Sono soltanto sei puntate, ma è praticamente scontato il rinnovo magari con un altro periodo storico della storia di questo sport. Una serie antologica sul calcio potrebbe scatenare la fantasia di Fellowes è l’amore dei tifosi.

Ultras su Netflix: un film sul tifo

Netflix Ultras
Netflix Ultras

Ultras come detto non ha il calcio inteso come pallone al centro, ma i suoi fantastici tifosi. Il film, che deve molto all’immaginario visivo sancito da Gomorra risponde proprio alla domanda su cosa voglia dire essere un ultrà e rappresenta un buon esordio alla regia per l’italiano Francesco Lettieri, dopo un inizio di carriera come regista dei videoclip di Liberato.

Ultras non racconta l’amore della città di Napoli per il calcio, ma la sua ossessione con un rivolgere costantemente lo sguardo al passato verso un’età dell’oro impossibile da dimenticare quando c’era Diego Armando Maradona. Come in molti film sul fanatismo, Ultras racconta uno scontro tra generazioni in cui spicca il formidabile talento recitativo di Aniello Arena: l’ex camorrista ha imparato a recitare in carcere  e sembra avere un fuoco sacro dentro mentre lo osserviamo sullo schermo. Ultras racconta il bisogno di appartenere a un gruppo, di sentirsi riconosciuto e accettato, di esistere in mezzo a una rissa. Per vivere bisogna avere delle passioni, Ultras ne narra una talmente estrema da diventare ossessione. Forse non il film che ci si può aspettare, ma sicuramente un prodotto da vedere anche per l’azzeccata colonna sonora di Liberato.

Per tutti i tifosi dunque consigliamo in questa quarantena di collegarvi su Netflix per vedere un po’ di calcio con The English Game e Ultras.

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