La priorità assoluta al taglio dei parlamentari e alla legge elettorale

Rousseau ha dato il via libera definitivo all’alleanza con il Partito Democratico, oggi pomeriggio Giuseppe Conte vorrebbe sciogliere la riserva e il totoministri è agli sgoccioli. Tutto è pronto per far partire il governo giallorosso Conte 2, compresi i primi obbiettivi: il taglio dei parlamentari e la nuova legge elettorale.

La priorità assoluta al taglio dei parlamentari e alla legge elettorale

Il Movimento 5 Stelle l’ha ripetuto più e più volte: il taglio dei parlamentari deve farsi alla «prima data utile». Del resto, i pentastellati sono arrivati davvero vicinissimi all’approvazione di una delle riforme bandiera: manca solo un’ultima approvazione. Poi però ci si è messo Matteo Salvini che aprendo la strada alla crisi di governo ha impedito quell’ultimo piccolo passaggio. Il M5S non è assolutamente disposto a lasciar perdere: 345 sedie parlamentari devono sparire, riequilibrando la Camera dei Deputati a 400 e il Senato a 200. Eppure, il Partito Democratico si è sempre opposto. Ora che si avvia il governo i dem devono quindi cedere al compromesso, o meglio, al do ut des. Perché il taglio die parlamentari a questo punto diventa realizzabile se ben inserito all’interno di una legge elettorale in chiave proporzionale.

I vantaggi presagiti dal Partito Democratico sono principalmente due. Con il proporzionale si salverebbero in Senato alcuni partiti, e sopratutto si potrebbe arrestare una eventuale ripresa di popolarità di Matteo Salvini alle prossime elezioni. Ma perché questo piano si realizzi, i tempi si dovranno allungare, anche per permettere la modifica dei regolamenti parlamentari. Ecco perché il Movimento 5 Stelle insiste per votare il prima possibile, ma incontra alcune resistenza, come quella di Leu, che vorrebbero la presentazione della legge elettorale prima, con possibile approvazione in aula o commissione, e solo dopo si potrebbe proseguire con l’ultimo passaggio del taglio dei parlamentari, ovvero la quarta lettura. Certo, tutto da realizzare comunque entro l’anno, ma significa in contemporanea con la legge di bilancio.

(Credits immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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