Il taglio del 13% dei dipendenti di Meta ha chiuso le porte ai progetti su assistenti vocali e smartwatch

Con 11mila dipendenti in meno, l'azienda di Zuckerberg farà sempre più fatica a espandere il proprio business in altri campi

14/11/2022 di Redazione

Lo avevamo già detto qualche tempo fa: il taglio di dipendenti di Meta (13% complessivo della forza lavoro, ovvero 11mila dipendenti in meno) coincide anche con un abbassamento delle aspettative per quanto riguarda l’espansione del business dell’azienda. Non c’è soltanto il tentativo di rientrare in quel segno più sui ricavi dell’azienda (pericolosamente avviato verso la stagnazione, viste le circostanze esterne che stanno caratterizzando l’ecosistema web e la geopolitica internazionale), ma c’è anche l’obiettivo di tornare a specializzarsi sui portali social, abbandonando – in qualche modo – gli altri asset. Con il taglio di 11mila dipendenti, ad esempio, Meta rinuncerà al progetto Portal (un assistente vocale sulla scia di Alexa) e al progetto del lancio dei suoi smartwatch.

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Tagli Facebook impongono una revisione dei progetti Portal e smartwatch

La prospettiva di un taglio sui progetti di Meta relativi agli hardware è emersa internamente ed è stata confermata da alcune fonti alle riviste statunitensi specializzate. Reuters ha riportato la notizia perché è riuscita a ottenere una nuova informazione che va proprio in questa direzione. Portal era stato già stoppato, in qualche modo, a metà del 2022. Mentre lo smartwatch – il cui lancio era stato annunciato per la primavera del 2023 (e di cui era circolato anche il prezzo) – non verrà più sviluppato ulteriormente. E ciò significa il totale abbandono della possibilità che venga lanciato sul mercato.

Non è un caso, del resto, che circa la metà degli 11mila licenziamenti abbia colpito principalmente il settore dello sviluppo tech. La sensazione è che, nonostante l’azienda abbia da poco fatto un rebranding puntando forte sul metaverso, non esiste un unico settore che sia rimasto fuori dai giochi in questa redistribuzione delle risorse interne. Ma i primi rami a essere tagliati sono quelli verso cui Meta aveva iniziato a espandersi, avendo l’ambizione di essere una sorta di all-in company (tra software e hardware).

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