Google Analytics ci serve ancora? | GIORNALETTISMO SPRINT

Il futuro della rete è possibile senza affidarsi alle Big Tech?

14/11/2022 di Redazione

Un viaggio che parte dal passato, che si inserisce nel presente e che inizia a mettere i primi paletti verso il futuro. Il mondo dell’editoria italiana (e non solo) è alle prese con quello che potremmo definire il “trasformismo della rete”. Non si tratta di una evoluzione naturale, ma degli effetti che gli influenti Big Tech hanno avuto, hanno e avranno nella gestione del traffico legato ai contenuti giornalistici ed editoriali. E nello speciale Giornalettismo Sprint abbiamo provato a spiegare il caso Google Analytics: dalla sua ingerenza sul “successo” o meno di quanto viene pubblicato e indicizzato, alla decisione del Garante della Privacy italiano di vietare l’utilizzo di questo strumento per via del trasferimento dei dati verso un Paese terzo (in questo caso gli Stati Uniti) che non è conforme agli standard di sicurezza imposti dal GDPR Europeo.

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Il talk sarà trasmesso in diretta lunedì 14 novembre, dalle 16. Per partecipare basterà registrarsi a questo indirizzo e salvare in rosso la data sul proprio calendario. A condurre “Sprint” sarà il direttore di Giornalettismo Gianmichele Laino che intervisterà l’europarlamentare Brando Benifei – membro delle commissioni IMCO e AIDA -, il membro del collegio del Garante della Privacy Guido Scorza. Due personalità di spicco del mondo della politica europea e della principale autorità che ha voce sulla gestione dei dati personali che daranno il loro punto di vista sul mondo poco fatato di “Google Analytics”, partendo dal passato che sarà sostituito (a breve) da un futuro chiamato GA4. Ma quel che ci sarà nel domani nel mondo del digitale non sembra più esser accettato passivamente dalle realtà editoriali.

Giornalettismo Sprint, Google Analytics ci serve ancora?

Nel corso di Giornalettismo Sprint, infatti, saranno mostrate alcune testimonianze provenienti dall’estero. Realtà che hanno avuto a che fare con Google e altre che hanno deciso di anticipare i tempi e rinunciare alle prospettive offerte dal gigante di Mountain View. Da una parte Joe Toscano, già protagonista del documentario Netflix “The social dilemma”; dall’altra Steve Dempsey, del Group Director of Publishing Products di Mediahuis. Google e non solo. Perché nel presente e nel futuro dell’editoria online ci sono anche altri social, con la “dipendenza” da Instant Article di Meta (per Facebook) che si sta per concludere. E di tutto ciò parleremo anche con il marketing consultant Vincenzo Cosenza.

Alla fine, vi lasceremo con un messaggio di speranza: un metodo che, a differenza di quanto predisposto da Google, ci permetterà di tracciare AMP e Instant Articles anche con Google Analytics 4. A darci qualche indicazione in più per questa parte più tecnica ci sarà il developer Simone Leva.

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