Se un attacco informatico fa chiudere le saracinesche: il caso Synlab

L'azienda leader nel settore della diagnostica sanitaria ha subìto un'offensiva che ha messo K.O. i sistemi

20/04/2024 di Redazione Giornalettismo

Portale offline e serrande abbassate. I cittadini italiani che questa mattina si sono recati presso una delle tantissime sedi di Synlab sparse in molte Regioni si sono trovati di fronte a una sorpresa: le saracinesche non si sono mai alzate e, in molti casi, hanno trovato affisso un cartello in cui veniva annunciata la chiusura (temporanea) a causa di un attacco informatico. Da giovedì, infatti, i sistemi informatici di una delle aziende leader nel settore della diagnostica sanitaria, sono offline. Gli effetti di tutto ciò non sono solamente sul web, visto che le sedi e i centri prelievi non possono funzionare senza un’infrastruttura a supporto.

Synlab e gli effetti online e offline di un attacco informatico

Ancora non è nota la matrice, la portata e la tipologia di questo attacco informatico. Sta di fatto che con i sistemi offline – con una decisione presa dalla stessa Synlab a mo’ di protezione – non è possibile compiere moltissime azioni: non si può prenotare una visita medica o un esame diagnostico, non possono essere effettuati prelievi del sangue e chi si è già sottoposto a uno di questi esami non può ritirare il referto. Né attraverso la piattaforma online, né recandosi presso il centro in cui è stato effettuato. Inoltre, non è ancora chiaro se si sia trattato di un attacco ransomware e se ci sia stata un’esfiltrazione dei dati.

Ci ritroviamo, ancora una volta, di fronte a un attacco informatico a un’azienda (in questo caso privata) legata alla Sanità. Dopo gli attacchi alle ASL e ad alcuni ospedali, quanto successo a quest’azienda internazionale (ha sedi sparse in 30 Paesi nel mondo) è la conferma di come questo settore sia quello maggiormente preso di mira dai cyber criminali. In molti casi, il problema è la vulnerabilità di sistemi obsoleti, figli di una cultura sulla cyber sicurezza che ancora deve espandersi. Poi c’è il tema del valore economico dei dati sanitari: una vera miniera d’oro per le vendite attraverso il dark web.

(foto di copertina: @BModularis su X)

Share this article