Anche quest’anno (che non sarà bellissimo) siamo ultimi nelle stime UE sulla crescita

13/02/2020 di Enzo Boldi

E anche quest’anno cresciamo il prossimo. I dati previsionali diffusi dalla Commissione Europea non fanno sorridere (ancora una volta) l’Italia. Le stime crescita pil 2020, infatti, mettono il nostro Paese (ancora una volta) all’ultimo posto di questa speciale graduatoria che vede coinvolti tutti gli altri stati membri. E se i numeri sembrano migliorare secondo la rilevazione effettuata nel luglio scorso, la distanza siderale dagli altri Paesi fa capire come il Bel Paese stia faticando tantissimo a seguire il passo, senza riuscire a produrre provvedimenti economico-finanziari sufficienti.

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Secondo le previsioni della Commissione Europea, l’Italia nel 2020 crescerà dello 0,3%. Insomma, scongiurata la recessione, la fase di stagnazione sembra esser molto lontana dalla risoluzione. Numeri minimi, piccoli passi in avanti che, però, sembrano essere passi indietro. Perché confrontando questi dati con quelli del luglio scorso, appare evidente come la distanza tra l’Italia e gli altri Paesi della UE sia aumentata e aumenterà.

Stime crescita Pil 2020: Italia all’ultimo posto

La Germania non se la passa bene, così come la Francia. Ma le stime crescita Pil 2020 le danno a un +1,1%. L’Italia, invece, è ferma al palo dello 0,3%. Insomma, la distanza siderale sta nei numeri che, visti sotto la chiave macro-economica, parlando di miliardi e miliardi di euro di differenza tra il nostro Paese, messo malissimo, e gli altri, messi male ma non troppo.

L’anno bellissimo

Per fortuna, stavolta, non è stato promesso un anno bellissimo come invece, imprudentemente, aveva dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte agli albori del 2019. Chissà se a luci spente il governo riuscirà a produrre misure per far rialzare la testa all’economia italiana che da anni è il fanalino di coda dell’Europa, nonostante le sue eccellenze.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Giuseppe Conte + Tweet della Commissione Europea)

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