Che rischi corrono gli ucraini per l’utilizzo di Starlink?

Musk invia in Ucraina un camion di terminali Starlink per evitare che gli utenti nel paese non riescano ad accedere ad internet e comunicare

06/03/2022 di Martina Maria Mancassola

Elon Musk, CEO e CTO della compagnia aerospaziale SpaceX, ha da poco inviato in Ucraina un camion pieno di antenne Starlink – utilizzabili per connettersi ad Internet anche nel caso in cui le reti tramite cavo e/o cellulare venissero danneggiate – dando così il proprio sostegno al paese sotto attacco. L’aiuto arriva in seguito ad un appello del vice primo ministro ucraino per via del rischio che gli utenti ucraini possano perdere l’accesso ad Internet se Putin non desiste dai suoi attacchi ai sistemi di comunicazione ucraini. Tuttavia, anche se Starlink pare un sistema di tecnologia avanzato molto utile, per ragioni di sicurezza – secondo quanto dichiarano gli esperti e anche Musk – risulta necessario utilizzarlo con le dovute accortezze, poiché potrebbe rivelare luoghi e persone che si intendono tutelare dagli attacchi aerei russi.

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Starlink in Ucraina: Elon Musk, in soccorso del vice primo ministro ucraino, invia varie antenne per l’attivazione di Internet via satellite

Non si conosce ancora il numero dei terminali Stalink inviati da Musk in Ucraina né come il governo del paese intenda utilizzarli. Quel che è certo è che Musk ha accolto l’appello pubblico di Fedorov su Twitter lo scorso 26 febbraio: «mentre cerchi di colonizzare Marte, la Russia cerca di occupare l’Ucraina! Mentre i tuoi razzi atterrano con successo da spazio — I razzi russi attaccano la popolazione civile ucraina! Ti chiediamo di fornire all’Ucraina stazioni Starlink e di rivolgerti ai russi sani di mente di resistere». L’aiuto di Musk è certamente fondamentale per l’Ucraina in questo momento critico, ma è bene ricordare che utilizzare i servizi satellitari può rappresentare un rischio durante una guerra, come sostengono gli esperti di sicurezza informatica, perché i segnali satellitari potrebbero essere utilizzati per geolocalizzare i nemici. Nicholas Weaver, ricercatore di sicurezza presso l’Università della California, ha infatti dichiarato: «se un avversario ha un aereo specializzato in alto, può rilevare il segnale [di un satellite] e puntare su di esso» e che «non è necessariamente facile, ma i russi hanno molta pratica nel tracciare vari emettitori di segnali in Siria e nel rispondere. Starlink potrebbe funzionare per il momento, ma chiunque prepari un piatto [Starlink] in Ucraina deve considerarlo come un potenziale bersaglio gigante».
Due giorni dopo, il primo ministro ucraino, a nome di Kiev e di tutta l’Ucraina, ringrazia il ricco imprenditore attraverso un tweet con la foto che ritrae il camion ricco di antenne:

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Musk tramite un tweet ha dichiarato: «avvertimento importante: Starlink è l’unico sistema di comunicazione non russo ancora funzionante in alcune parti dell’Ucraina, quindi la probabilità di essere presi di mira è alta. Si prega di usare con cautela», invitando gli utenti che si trovano in Ucraina ad «accendere Starlink solo quando necessario e posizionare l’antenna il più lontano possibile dalle persone» e di «mettere una mimetica leggera sopra l’antenna per evitare il rilevamento visivo».

Come riferito a The Verge, sito di tecnologia, da un ingegnere delle comunicazioni di Kiev, fino a pochi giorni fa Starlink non era utilizzabile dall’Ucraina. Questo perché il sistema risulta in una fase di sviluppo, oltre a non essere presente in tutti i luoghi per mancanza di varie stazioni di ricezione a terra. Pare che SpaceX si sia già attivato per implementare il sistema in Ucraina.

Foto IPP/zumapress

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