Google rimuove i tag su Maps ucraino per evitare che vengano utilizzati negli attacchi aerei russi
Molti utenti segnalano a Google Maps che l'applicazione sta modificando tag e pin in nuovi termini che, probabilmente, vengono utilizzati dai russi per coordinare i loro attacchi militari
02/03/2022 di Martina Maria Mancassola
Nella giornata di ieri, su segnalazione di molti utenti, secondo cui le mappe dell’applicazione Google Maps sarebbero state utilizzate per portare a compimento l’attività militare dei russi in Ucraina, Google ha iniziato ad eliminare le posizioni trasmesse dagli utenti che si trovano in Russia, Ucraina e Bielorussia. La società sta, inoltre, dichiara un portavoce di Google a BuzzFeed News, rimuovendo altri contenuti come fotografie e informazioni aziendali «per un’abbondanza di cautela». Google Maps rimuove i tag e le modifiche di Google interessano stazioni di servizio, scuole e ospedali in grandi città come Kiev e Kharkiv.
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Google Maps rimuove tag dall’app per evitare che i russi si servano di questi per coordinare i loro attacchi contro l’Ucraina
Oleksandr Balatskyi, attraverso Twitter, dichiara a BuzzFeed News che «i tag in Google Maps sono stati creati il 28 febbraio e le persone hanno notato che i tag corrispondono ai luoghi in cui il missile colpisce oggi». Molti utenti, infatti, hanno rivelato che, da ieri, tag e pin generati dagli stessi hanno iniziato a comparire sotto forma di titoli come «ФЕРМЕРСЬКЕ ГОСПОДАРСТВО» in traduzione dall’ucraino «fattoria» e «СІЛЬСКЕ ГОСПОДАРСТВО» in traduzione dall’ucraino «agricoltura». BuzzFeed News non è, in realtà, riuscito ad accertare autonomamente la sussistenza di pin specifici e/o che le truppe russe li abbiano aggiunti sull’app Google Maps. Su Twitter, però, tantissimi utenti hanno condiviso lo stesso screenshot, che mostra pin indicati come «ФЕРМЕРСЬКЕ ГОСПОДАРСТВО» a Kiev, anche se ancora non si sa quando, come e da chi siano stati creati.
Google risponde che parte delle modifiche che si riferiscono alle «fattorie» sono state introdotte più di un anno fa. Ciononostante, l’azienda ha dichiarato che provvederà a rimuovere le modifiche alle mappe in Ucraina dal 24 febbraio e che, per il momento, non verranno apportate nuove modifiche all’app. Un portavoce di Google in merito ha dichiarato: «per molta cautela, stiamo rimuovendo i contributi degli utenti come foto, video, recensioni e informazioni commerciali e tutti i luoghi inviati dagli utenti da Google Maps in Ucraina, Russia e Bielorussia dall’inizio dell’invasione e stiamo temporaneamente bloccando la pubblicazione di nuove modifiche fatto».
Su Twitter e Telegram, gli account ucraini hanno invitato caldamente gli utenti a segnalare pin e tag di posizione sospetti sull’applicazione Google Maps. Google Maps, martedì scorso, sollecitava Google di «limitare la creazione di etichette sul territorio dell’Ucraina fino alla fine della guerra con la Russia». Tale richiesta veniva poi ricondivisa sul canale Telegram del parlamento ucraino. Dal momento in cui la Russia ha invaso l’Ucraina, Google già disattivava, dopo aver dialogato con le autorità locali, alcune funzioni della sua app Google Maps, incluse le informazioni sul traffico in tempo reale e i dati sulle condizioni dei luoghi, per tutelare la sicurezza degli cittadini ucraini.
La testata giornalistica ucraina Kyiv Independent, venerdì scorso, tramite un tweet dichiarava che le autorità amministrative di Kiev avevano comunicato ai cittadini di «controllare e oscurare eventuali segni sui tetti dei loro edifici», i quali avrebbero potuto essere utilizzati per coordinare le attività dei bombardieri russi. A maggior ragione, su tale scia gli ucraini temono che anche i pin e tag digitali possano essere utilizzati per colpirli nuovamente e con più precisione.
Anche le società della Silicon Valley, dall’invasione russa, hanno dovuto prevenire possibili abusi contro di loro per salvaguardare i propri servizi. Nello scorso fine settimana, i pianti alti di Facebook e Twitter hanno dichiarato di aver respinto due attività di disinformazione che diffondevano agende anti-ucraine. Una di queste si era servita dell’intelligenza artificiale per dar vita a personaggi fasulli che, facendo finta di essere bloggers, divulgavano informazioni errate. Anche YouTube interviene e, infatti, lunedì scorso, dichiara di aver eliminato svariati canali associati a una delle attività di disinformazione. Apple, dal canto suo, interrompe qualsiasi vendita di prodotti, limita l’utilizzo di Apple Pay in territorio russo e disabilita le funzioni di traffico ed incidenti in tempo reale su Apple Maps in Ucraina. YouTube, Facebook e TikTok rimuovono, poi, dalle loro piattaforme in Europa i media russi RT e Sputnik, mentre Apple li banna dall’App Store al di fuori del territorio russo.
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