Sodano s.p.a. – Storia di un cardinale che tiene famiglia, un legionario pedofilo e un truffatore seriale

VITE PARALLELE – Sei mesi dopo la serata di Washington finisce la festa. L’avventura imprenditoriale americana giunge al termine con una citazione in tribunale da parte di Burkle, che accusa Follieri di essersi appropriato per fini personali di fondi che appartenevano a una joint venture formata dal Follieri Group e dalla Yucaipa, la finanziaria di Burkle. La somma utilizzata privatamente da Follieri è pari per Burkle a 1,3 milioni, su immobilizzazioni di 55 milioni di dollari. Follieri finisce nei guai proprio quando, a suo dire, sta per acquistare una rete televisiva cattolica e creare un fondo da 700 milioni di dollari “finanziato dal Vaticano”, sempre secondo lui. Follieri a fine ottobre si becca 4 anni e 8 mesi di prigione da scontare in una prigione federale. Per l’Fbi lo Studio Sodano non era d’accordo con Follieri nel truffare Burkle, anche se, come il Vaticano, di fatto ne ha beneficiato. Ad ogni modo, le “donazioni” di Follieri somigliavano tanto a quelle di Maciel, e anche al foggiano hanno aperto le porte della Santa Sede, come testimoniano le sue foto con il Papa e la visita privata ai Musei Vaticani che ottenne per sé e per i suoi soci due anni prima di finire in carcere. E il passepartout per Roma, nel suo caso, sembra proprio essere arrivato grazie al nipote del Cardinale.

IL NIPOTE – Ingegnere da 30 anni, vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio, ex capitano del Palio, Andrea Sodano è una celebrità nella sua Asti. Sorprendente la somiglianza con lo zio cardinale: è facile immaginare l’impressione che poteva esercitare sui prelati fino a qualche tempo fa, come oggi. Il suo studio, stando al sito internet, conta otto collaboratori e fornisce servizi completi nel campo dell’ingegneria, dalla progettazione preliminare alla coordinazione per l’esecuzione dei lavori per un’infinita tipologia di costruzioni, dagli impianti per la produzione del vapore fino, guarda un po’, alle Chiese. “Riteniamo che lo studio Sodano abia incassato denaro fraudolento. Consideriamo queste persone come complici non incriminati“, dice l’agente Theodore Cacioppi dell’Fbi: “Dal Dipartimento di Stato ci fecero sapere che non avevano intenzione di parlare con noi. E dal punto di vista delle distribuzione delle risorse non valeva la pena cercare di arrivare a loro“. Andrea Sodano si trovava in Italia al momento dell’arresto di Follieri. I documenti del governo che lo accusano di aver ricevuto pagamenti affermano anche “che il Vaticano ricevette donazioni nella vicenda Follieri“. E il ruolo di Sodano senior, dissociatosi dal Follieri Group poco prima della tempesta, continua ad essere non chiaro.

DIMISSIONI! DIMISSIONI! – “C’è un cardinale la cui testa dovrebbe rotolare: Angelo Sodano. Le sue dimissioni sarebbero il miglior modo per ripudiare la sordida maniera con cui padre Marcial Maciel fu protetto per tanti anni a Roma“: scrive il corrispondente dall’Europa della rivista dei gesuiti Usa ‘America‘ Austen Ivereigh commentando l’inchiesta del National Catholic Reporter che ha puntato i riflettori sui legami tra il controverso fondatore dell’ordine dei Legionari di Cristo e l’ex Segretario di Stato vaticano. “Leggendo dei potenti legami di denaro e di famiglia tra i due uomini è adesso molto più facile capire che tipo di battaglia deve aver combattuto l’allora Cardinale Joseph Ratzinger per costringere Maciel a dimettersi nel 2004“, scrive Ivereigh. Sodano, il diplomatico, di dimissioni non vuole nemmeno sentire parlare. E’ vero, il nipote ha fatto affari con un tizio rivelatosi un truffatore. E lui ha protetto un uomo inviso a Benedetto XVI. Il quale oggi è però accusato di essere stato troppo tenero con i preti pedofili. E lo dice il Vangelo: chi è senza peccato scagli la prima pietra.

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Fonti on line

http://ncronline.org/news/accountability/money-paved-way-maciels-influence-vatican

http://ncronline.org/news/accountability/how-fr-maciel-built-his-empire

http://www.studiosodano.it/prestazioni/prestazioni.htm

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