La sospensione di Donald Trump da Facebook e Instagram continua
La decisione del Consiglio di sorveglianza Facebook sulle sorti dei profili social di Trump dovrà essere rivista entro i prossimi sei mesi
05/05/2021 di Ilaria Roncone
Il verdetto tanto atteso sui profili social Trump è arrivato. Il consiglio di sorveglianza di Facebook – che sta lavorando per prendere questa decisione dalla fine di gennaio – ha stabilito che Donald Trump non avrà la possibilità di rientrare in possesso dei propri profili Facebook e Instagram, almeno per ora. La decisione verrà rivista entro i prossimi sei mesi. Secondo quanto stabilito dall’Oversight Board – decisione presa a seguito dell’utilizzo fatto da Trump dei suoi account social – si può continuare a impedire all’ex presidente di utilizzare le piattaforme social. Una decisione storica frutto del ruolo che la comunicazione dell’ex presidente Usa ha avuto nei fatti di Capitol Hill dello scorso 6 gennaio.
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Profili social Trump: continua la sospensione su Instagram e Facebook
La decisione presa dall’Overboard andrà rivista entro sei mesi, come ha comunicato il Consiglio stesso. Dato che Instagram appartiene a Facebook, la decisione presa andrà a influire anche sull’account del social delle foto dell’ex presidente. Di fatti, quindi, Donald Trump non riavrà indietro i suoi profili social con quasi 60 milioni di follower. Questo annuncio dell’organo – creato appositamente da Facebook per controllare le pratiche di moderazione dei contenuti del social e, in particolare, la questione ban Trump – è sicuramente un brutto colpo per l’ex presidente.
La sospensione a tempo indeterminato dei profili social Trump stabilità a gennaio continua. Intanto il tycoon ha lanciato il suo social personale annunciato da mesi che, più che un social, per ora sembra un blog. Un blog che, come viene messo ben in evidenza, dà la possibilità di condividere i post del social sugli account Facebook e Twitter dell’utente che decide di accedervi. Intanto anche su Twitter e su Youtube il ban di Trump prosegue.
L’Overboard critica Facebook
Si tratta di rimandare una decisione che, in sostanza, non è stata ancora presa. «Entro sei mesi da questa decisione, Facebook deve riesaminare la pena arbitraria imposta il 7 gennaio e decidere la sanzione appropriata», ha scritto il Board, spiegando che «questa sanzione deve essere basata sulla gravità della violazione e sulla prospettiva di un danno futuro» e «coerente con le regole di Facebook per le violazioni gravi, che devono, a loro volta, essere chiare, necessarie e proporzionate».
Dal Board arriva anche una critica per Facebook e per la decisione del ban a tempo indeterminato: «Nell’applicare una penalità vaga e senza standard e deferendo questo caso al Consiglio per risolverlo, Facebook cerca di evitare le proprie responsabilità». Nick Clegg, vicepresidente delle comunicazioni di Facebook, ha ribattuto che «come abbiamo affermato a gennaio, riteniamo che la nostra decisione fosse necessaria e giusta, e siamo lieti che il consiglio abbia riconosciuto che le circostanze senza precedenti giustificavano la misura eccezionale che abbiamo preso. Considereremo ora la decisione del consiglio e determineremo un’azione chiara e proporzionata. Nel frattempo, i conti di Trump rimangono sospesi».
Detta in altre parole: non si sa che pesci prendere e per questa decisione è necessario più tempo.
(Immagine copertina: foto IPP//Capital Pictures Washington)