Smartphone, una legge nazionale per chiedere la riparazione

Il primo progetto nazionale per la raccolta di dispositivi elettronici usati a favore degli studenti

16/10/2021 di Redazione

Il primo progetto nazionale per la raccolta di dispositivi elettronici usati a favore degli studenti. È quello lanciato da Circola.re, che mira a una legge per chiedere la riparazione degli smartphone.

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Come si legge su Repubblica.it, sezione tecnologia (Italian Tech), il progetto nasce dall’unione di diversi soggetti: su tutti la piattaforma riCompro e il distributore energetico Go On insieme a un gruppo di organizzazioni no profit e associazioni come PcOfficina e restart. I destinatari sono studenti e famiglie in difficoltà economica e il progetto partirà da Milano e Torino. Il problema più grande è che circa il 52% degli italiani conserva, buttati in un cassetto o in un armadio, uno o più dispositivi elettronici inutilizzati, come tablet, smartphone o portatili. Tutti strumenti che con il tempo rischiano di diventare obsoleti e quindi inutilizzabili. Ma che al momento, sono a tutti gli effetti utilizzabili. Ecco perché Circola.re punta alla ‘riqualifica’ di questi dispositivi prima che sia troppo tardi.

Il via parte ufficialmente oggi, sabato 16 ottobre, giornata mondiale della riparazione. «I membri dell’iniziativa l’anno scorso hanno reso fruibile la donazione di oltre 1650 dispositivi a studenti e altre associazioni – ha spiegato Fabian Thobe, amministratore delegato di riCompro – C’è però ancora un grande potenziale per fare del bene con i dispositivi tenuti inutilizzati nelle nostre case. Circola.re è la nostra prova concreta per rendere visibile questa problematica e allo stesso tempo guidare tutti verso lo spirito dell’economia circolare e dell’elettronica più sostenibile».

Al centro dell’iniziativa c’è riCompro, un e-commerce che acquisisce smartphone e tablet rotti e usati e li rivende dopo averli riparati grazie a tecnici certificati. L’azienda ritira gratuitamente i dispositivi a domicilio dai proprietari e ne fornisce una valutazione economica, che viene pagata entro 48 ore dal ritiro. Gli smartphone e i tablet vengono poi riparati e rivenduti online all’utente finale a prezzi scontati che arrivano fino al 50% del prezzo originale, aggiungendo una garanzia di 12 mesi.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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