Per il sindaco di Scafati sono in particolare i magrebini a dover rimanere a casa e lavarsi le mani

Il razzismo ai tempi del coronavirus. Oltre ai recenti scivoloni politici a livello nazionale arriva ora anche una comunicazione i più non esitano a definire razzista. Le ben note raccomandazione per il contenimento della diffusione del coronavirus – dal rimanere a casa al lavarsi le mani – sono state ribadite in un documento indirizzato dal sindaco della cittadina in provincia di Salerno «alla comunità magrebina della Città di Scafati».

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Il vademecum contro il coronavirus che vale in particolare per i magrebini


Cristoforo Salvati, sindaco di Scafati, ha firmato un’ordinanza fatta ad hoc per la comunità magrebina della provincia. Nel foglio si legge: «È fondamentale che tutta la comunità magrebina della città di Scafati, anche in prospettiva dell’imminente avvio del periodo sacro del Ramadan per i credenti islamici, si attenga scrupolosamente a quanto sopra riportato, in quanto misure essenziali per il contenimento dell’emergenza epidemiologica». Il riferimento alla comunità magrebina c’è ed è nero su bianco, quindi, scritto ad hoc per integrare quella lista che tutti quanti conosciamo bene.

Raccomandazioni aperte ai magrebini, cenni vaghi ai fedeli cristiani

La necessità di rivolgersi specificatamente alla comunità magrebina assume ancora di più – qualora servisse – tinte razziste se si pensa che solo qualche giorno fa si è reso necessario l’intervento dei carabinieri per disperdere una folla di fedeli arroccati in chiesa. Cristiani (e italiani) che pretendevano di celebrare la Pasqua a Messa. In questo caso il sindaco si è limitato a condannare la questione con un post Facebook, cosa che – a quanto pare – non basterebbe per la comunità magrebina, la quale si è vista nominare direttamente nell’avviso pubblico e protocollato. Un virus che, a quanto pare, distinguerebbe fedeli cristiani e fedeli musulmani. Critica l’opposizione del sindaco, con Michele Grimaldi (consigliere comunale di opposizione del PD) che ha affermato come «siamo oltre il razzismo. Siamo al tentativo – volontario o meno – di cominciare a scaricare responsabilità su nemici invisibili».

(Immagine copertina: screen dall’ordinanza del sindaco di Scafati)

 

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