Come volevasi dimostrare: Signal è stato oscurato in Cina

L'app di messaggistica istantanea, cresciuta notevolmente negli ultimi mesi, non risulta essere più disponibile nella zona continentale del Paese

16/03/2021 di Enzo Boldi

È stata breve, ma intensa. Parliamo dell’apparizione e del successo dell’applicazione di messaggistica istantanea Signal in Cina. Da questa mattina, infatti, in tutta la zona Continentale del Paese, l’app criptata per le conversazioni non funziona più. Risulta ancora disponibile sugli store, ma non è possibile inviare e ricevere messaggi. Già da settimane si attendeva un provvedimento di questo tipo, visti i precedenti con tutte le altre piattaforme. E oggi, martedì 16 marzo 2021, molti cittadini cinesi si sono accorti del blocco. E non si tratta di un “down” dalla app, visto che alcuni test hanno dimostrato il contrario.

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Come riporta il sito di monitoraggio sulla censura (tecnologica) Greatfire.org, da questa mattina i cittadini che vivono nella zona Continentale della Cina non possono più utilizzare l’app di messaggistica Signal.

Anche il sito madre dell’applicazione non risulta essere più raggiungibile se ci si collega con un IP cinese. E la prova del nove arriva da coloro i quali hanno provato ad aggirare questo blocco utilizzando i servizi VPN: per il momento, infatti, Signal funziona “geolocalizzando” la connessione al di fuori della Cina.

Signal in Cina, arrivò il giorno del blocco

Per il momento, i vertici dell’app di messaggistica istantanea (con crittografia end-to-end) non hanno rilasciato alcun commento in merito. Ma le evidenza che sono arrivare dalla parte continentale del Paese orientale non lasciano spazio a molte interpretazioni: Signal in Cina è destinata a chiudere i battenti. E lo farà nel futuro più prossimo. L’applicazione, come spiega TechCrunch, risulta ancora presente sugli Store dei vari dispositivi, ma non è più funzionante. Per il momento, invece, a Hong Kong non sembrano esserci blocchi. Almeno per il momento, visto che l’app è molto utilizzata tra i dissidenti.

(foto di copertina: da Unsplash)

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