Ora gli utenti di Instagram possono verificare se i propri post vengono nascosti

Instagram ha da sempre un problema con il fenomeno noto come shadow ban. Lo ha spiegato Carolina Are in un'intervista alla BBC

11/12/2022 di Giordana Battisti

Instagram ha lanciato un nuovo strumento per permettere agli utenti di verificare se i propri post non possono essere consigliati agli altri utenti perché ritenuti contrari alle linee guida e dunque vengono automaticamente nascosti. Quello per cui alcuni post oppure i post di un certo utente vengono nascosti è un maccanismo noto come shadow banning ma Instagram non usa questo termine nella presentazione al pubblico del nuovo strumento. Secondo quanto comunicato da Instagram, il nuovo strumento serve per informare gli utenti su eventuali restrizioni applicate al loro account e dovute al fatto che con quei contenuti hanno violato le linee guida di Instagram. Il capo di Instagram Adam Mosseri ha parlato del «nuovo strumento per la trasparenza» in un video pubblicato sui suoi account social.

 

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Un post condiviso da Adam Mosseri (@mosseri)

Mosseri ha detto che «a volte un account può essere ritenuto non idoneo per far comparire le foto e video postati da quell’account nella sezione dei post consigliati». Se gli utenti vengono informati di questa situazione che riguarda il proprio account e di quali post hanno causato lo shadow ban possono modificarli o eliminarli, ma anche rivolgersi a Instagram se ritengono che un contenuto sia stato segnalato per errore. Per controllare lo stato del proprio account (Account Status) bisogna accedere a Instagram dall’applicazione, andare sulle impostazioni e cliccare prima su Account e poi su Stato dell’account.

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Il problema di Instagram con lo shadow ban

BBC ha intervistato Carolina Are, ricercatrice sulla moderazione dei contenuti presso il Center For Digital Citizens della Northumbria University. Secondo Are, Instagram ha da sempre un grosso problema riguardante lo shadow ban e soprattutto con il fatto che le persone, prima che il nuovo strumento venisse introdotto, non avevano modo di sapere che hanno i propri post erano stati nascosti. «La piattaforma non informava gli utenti dello shadow ban e Instagram ha negato a lungo che lo shadow ban venisse applicato», sostiene Are. Are è anche un’istruttrice di pole dance e creatrice di contenuti su Instagram, dove pubblica foto e video del suo lavoro. Proprio per questo i suoi contenuti vengono spesso segnalati e il suo account è stato spesso, secondo Are, soggetto a shadow ban.

 

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Un post condiviso da Dr Carolina Are/Hades (@bloggeronpole)

Are ha detto alla BBC di aver ricevuto delle scuse da Instagram per aver nascosto un contenuto di pole dance nel 2019. In quel caso, Instagram aveva detto che gli hashtag relativi a quel contenuto erano stati bloccati «per errore» e Are sostiene  che «si tratta essenzialmente di shadow ban». Secondo Are il problema principale dello shadow ban è proprio il fatto che le persone non erano consapevoli, perché non venivano avvisate, del fatto che con alcuni loro post avessero violato le linee guida e di conseguenza non potevano neanche fare qualcosa per risolvere il problema. Are ha quindi commentato in modo positivo l’introduzione del nuovo strumento di Instagram, che secondo quanto scrive BBC «permette alle grandi aziende tecnologiche di bloccare la diffusione di contenuti dannosi, limitando la disinformazione». Secondo Are lo shadow ban ha spesso penalizzato le comunità emarginate e anche i creatori sono spesso preoccupati di essere soggetti a shadow ban, «quindi è giusto che Instagram si stia muovendo per fare qualcosa al riguardo». Inoltre, Are ha detto che uno dei problemi principali nella moderazione dei contenuti sui social è il fatto che spesso questa sia automatizzata e che per quanto il nuovo strumento di Instagram sia buono «senza investire nella moderazione umana, non andremo da nessuna parte».

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