La fregnaccia della sessantenne che chiede alla cassiera «voi non avete il programma cashback?!»
Una storia - che sa di parabola - diventata immediatamente virale su WhatsApp
13/12/2020 di Gianmichele Laino
«Voi non avete il programma cashback?!» – inizia così la storiella virale che ha fatto il giro delle chat WhatsApp, diffondendosi in maniera virale e conquistando l’attenzione (sin troppa in verità) di chi ha avuto la pazienza di scorrere la vicenda dall’inizio alla fine. La sessantenne chiede il cashback a una cassiera di un supermercato e ottiene come risposta dalla stessa un secco no, con tanto di intervento del direttore dello stesso supermercato che, in alternativa, propone un buono sconto del 10% da spendere tra i suoi scaffali, spiegando e convincendo la povera sessantenne del perché il cashback di stato fosse una vera e propria truffa.
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Sessantenne chiede il cashback e il supermercato dice no: è possibile?
Il testo integrale del messaggio su WhatsApp è il seguente:
Supermercato:
Signora sessantenne alla cassiera.: voi non avete il programma cashback ?!: no signora per volontà della proprietà noi non l’abbiamo attivato: è uno scandalo, non verrò più qui a fare la spesa!Vedendo il trambusto mi avvicino con il direttore.: signora buongiorno, sono il proprietario, posso aiutarla in qualche modo ?: la vostra dipendente mi ha impedito di usare il cashback se lo sapevo non venivo neanche.: no signora, non dipende dalla cassiera, ma da me. Il criminale sono io. Sono io che ho rifiutato di installarlo. Ma non si preoccupi, le faccio io un buono spesa del 10% sulla sua spesa di oggi.La signora rimane interdetta: ma perché non l’ha fatto installare ?!Perché vede, cara signora, in Italia ci sono, con certezza, almeno sette milioni di coglioni. E la cosa preoccupante è che il numero è destinato a salire…Circa 7 milioni di italiani hanno scaricato, ad oggi, la app per partecipare al cashback degli scontrini con annessa Lotteria di Stato.Degli ignoranti, innanzitutto perché credono davvero che questa sia una alzata d’ingegno dei soliti politici mediocri per rilanciare i consumi. Invece serve a tutt’altro…La signora è incuriosita e perplessa.
Vede, per tutti gli acquisti fatti con bancomat o carta di credito dall’8 al 31 dicembre vi valutano il 10% della spesa come cashback per un totale massimo di 150.00€ . Ve li riaccreditano a febbraio. Non sapete però, che il rimborso massimo è di 15.00€ a transazione. Che voi spendiate quindi 1500.00€ o 150.00€ il rimborso sarà sempre 15.00€. Che nel caso di 1500.00€ non è il 10%. Bensì l’1%. Gli acquisti on-line non valgono, alcune carte di credito non valgono e per accedere al programma dovrete fare minimo 10 acquisti. Il che si traduce che per ottenere i famosi 150.00€ massimi di bonifico, dovrete spendere 1500.00€ in dieci transazioni da 150.00€ l’una. Voglio proprio vedere sette milioni di italiani che spendono 1500.00€ in dieci operazioni per fare regali. Sapete come finirà? Che userete il cashback soprattutto nei supermercati come i miei, e lo dico contro i miei interessi, per fare la spesa. Ingrassando solo le casse delle banche, che per ogni transazione vi preleveranno minimo 2.00€ di commissioni, intascando 20.00€ ad italiano, e le casse dei grandi gruppi di distribuzione organizzata che fatturano diverse centinaia di milioni di euro ogni anno. Altro che negozi di prossimità…La signora cerca una scappatoia…
: guardi io ero contraria poi mi ha convinto mio marito che è più tecnologico.
Non è finita cara signora: dal 1 gennaio a chi avrà fatto almeno 50 transazioni con bancomat riconosceranno un ulteriore 10%, per un massimo di 300.00€ (compresi i 150.00€ di dicembre). Con 50 transazioni bancomat avrete speso certamente 100.00€. Per farvene rimborsare 50.00 netti. Cioè una media di 0.1 centesimo di euro al giorno. Chi avrà ingrassato di più le banche potrà poi partecipare alla Lotteria degli Scontrini. Vincendo 1500€.E per finire signora non le dicono che per adeguare le casse al cashback il negozio deve sostenere una spesa non detraibile compresa tra i 100€ ed i 350€. E non solo: io negozio ricevo il pagamento dopo 7 giorni dalla transazione. In quei sette giorni le banche guadagnano con la valuta virtuale e gli interessi al capitale.: ma allora mio marito si è lasciato infinocchiare… stasera quando torna a casa gli dico che è stato proprio un cretino!: signora non si preoccupi, lei prelevi al bancomat e paghi con i contanti. Poi mi mandi qua suo marito che facciamo un buono anche a lui!: grazie molte per avermi spiegato tornerò sicuramente a fare la spesa usando il buono.DIAMOCI UNA SVEGLIATA!!!Riimpariamo a ragionare con la nostra testa e non come un gregge di pecore!!!