Selvaggia Lucarelli-Fatto Quotidiano, è scontro

Riavvolgiamo il nastro. All’inizio della settimana sanremese, TPI ha annunciato di aver affidato la redazione cultura e spettacolo del sito a Selvaggia Lucarelli, giornalista collaboratrice del Fatto Quotidiano (versione cartacea). La notizia non è passata inosservata nel mondo dell’informazione e ha provocato, com’è normale che sia, un certo fervore sia tra gli addetti ai lavori, sia tra i numerosi followers di Selvaggia Lucarelli, vera e propria influencer dell’informazione sui social network.

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Selvaggia Lucarelli-Fatto Quotidiano, lo scontro

Una giornalista affermata sul web, in grado di accumulare milioni di visualizzazioni per un video pubblicato a dicembre su un Villaggio di Natale alla periferia di Milano, non ha trovato spazio nella redazione online della sua testata di riferimento?

È evidente come la scelta della Lucarelli sia quella di affermare la propria presenza online non solo come influencer e opinionista ma come editorialista e veicolo ad una fan base tra le più consolidate nel panorama italiano. Come riportava Italia Oggi, Selvaggia Lucarelli – che è anche un personaggio televisivo, vista la sua partecipazione a Ballando con le Stelle – non ha mai trovato spazio nemmeno nella web tv del Fatto Quotidiano, Loft.

Impossibile, a questo punto, per Cinzia Monteverdi – ad del Fatto – non intervenire. Secondo l’amministratore delegato, Selvaggia Lucarelli non è mai stata esclusa dall’universo dell’online del Fatto Quotidiano. Inizialmente, il direttore della versione web Peter Gomez aveva scelto di non farla scrivere sul sito per ragioni legate al (mai ritenuto tale dalla giustizia) hackeraggio di alcune fotografie di personaggi famosi. Questione per la quale Selvaggia Lucarelli è stata assolta nel 2017. Questa decisione venne spiegata pubblicamente dallo stesso Peter Gomez in una lettera scritta al Giornale di Alessandro Sallusti nel marzo 2017:

Marco Travaglio – si legge nella lettera – dopo aver letto le carte e ascoltato l’interessata, ha deciso che la brava Selvaggia Lucarelli continuasse a scrivere su Il Fatto Quotidiano nonostante il processo per il presunto hackeraggio, mentre io ho a malincuore prudenzialmente preferito che la sua collaborazione non venisse estesa anche alla testata online da me diretta.

È insindacabile, ovviamente, il giudizio di un direttore sulla linea editoriale. Chi potrebbe definire diversamente che un successo i numeri del fattoquotidiano.it? 

Selvaggia Lucarelli-Fatto Quotidiano, il battibecco con l’ad Monteverdi

Successivamente all’assoluzione, ricorda la Monteverdi, a Selvaggia Lucarelli sono state proposte mansioni per l’online, mentre il suo lavoro per Loft – la web tv del Fatto Quotidiano – è attestato sempre nel 2017, con otto puntate online del format Opinion Leader. «Non trascurabile inoltre – scrive la Monteverdi – la proposta scritta fatta alla pubblicista nell’ ottobre scorso per tre documentari, tre libri, pagine di costume sul quotidiano, e contributi per il web e offerta digitale».

Selvaggia Lucarelli ha risposto prima dalle stesse colonne di Italia Oggi, poi attraverso un tweet. Secondo la giornalista, la Monteverdi avrebbe omesso dei passaggi fondamentali della sua collaborazione con il Fatto Quotidiano, che tuttavia non intende rendere pubblici. «Non capisco perché l’ad abbia scritto una lettera quando avrebbe potuto contattarmi personalmente. Riguardo invece alla legittimità dell’antica scelta di Peter Gomez di non farmi scrivere sul sito perché imputata, ricordo che se tutti i giornalisti imputati non scrivessero sui giornali in attesa di sentenza definitiva, i giornali avrebbero la foliazione del libretto della messa. Il Fatto compreso». Oggi, via Twitter, la Lucarelli ha provato a chiudere la questione: «In questi 5 anni ho sempre rispettato colleghi, direttori e ad del giornale per cui lavoro, pur non condividendo spesso pensieri, posizioni e modi, sia nel pubblico che nel privato. Continuerò su questa linea, sebbene l’eleganza non sia stata in alcun modo ricambiata».

Sicuramente non finirà qua:  continueremo a monitorare successi, insuccessi e battibecchi.  

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