Selvaggia Lucarelli scrive che «Giorgia Meloni è la bestia». Ma non è come sembra

30/10/2019 di Redazione

Selvaggia Lucarelli descrive Giorgia Meloni sul Fatto Quotidiano del 30 ottobre. Il titolo dell’articolo è: «L’ascesa low-budget di Giorgia Meloni, una vera leader da discount». All’interno del pezzo ci sono delle frasi molto forti, che puntualmente sono state contestate sui social network. Una di queste è: «Lei è quella che se Salvini muove le pedine della sua comunicazione guidato da Morisi e la Bestia, lei è la Bestia».

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Selvaggia Lucarelli descrive Giorgia Meloni

Ma non è come sembra. Selvaggia Lucarelli non si sta lasciando andare a una caterva di insulti nei confronti della leader di Fratelli d’Italia. Anzi: l’editorialista del Fatto Quotidiano ne traccia un ritratto di certo molto pittoresco, com’è nel suo stile, ma riporta il dato incontrovertibile dell’ascesa della leader che, partendo da una base di riferimento molto più ‘difficile da intercettare’ rispetto a un progetto come quello della Lega di Matteo Salvini, è riuscita a moltiplicare il suo consenso.

Insomma, non è un’operazione così lineare mettere a confronto l’articolo di Selvaggia Lucarelli e quello proposto da Repubblica soltanto qualche giorno fa, finito nel mirino della stessa leader di Fratelli d’Italia, che lo ha attaccato pubblicamente sui social network e che ha annunciato delle azioni legali nei confronti degli autori.

Selvaggia Lucarelli descrive Giorgia Meloni: il sessismo è diverso dalla satira

Poi, ovviamente, l’arma dell’ironia è stata utilizzata con sapienza e bravura, rendendo il pezzo addirittura caricaturale. Giorgia Meloni viene presentata come l’alter ego di Matteo Salvini: «Se lui parla alla pancia degli italiani – scrive Selvaggia Lucarelli – lei parla all’intestino crasso, se lui parla come il cittadino medio al bar, lei parla come il cittadino medio al bar dopo sei prosecchi».

Diversi account sui social network stanno accusando Selvaggia Lucarelli di aver utilizzato delle espressioni sessiste. In realtà, ha semplicemente impiegato l’arma della satira per descrivere una leader che, in questo momento, sta avendo successo. Succede spesso con Matteo Salvini, perché non dovrebbe succedere anche con Giorgia Meloni? Tanto più che i piani sono diversi. Citando la chiusura del pezzo di Selvaggia Lucarelli: «Salvini ha dietro i russi. Lei ha al massimo La Russa. È così che alla fine li asfalterà tutti».

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