Airbnb sta bloccando dei sospetti secret party

Prenotazioni che sembrano riconducibili a delle feste clandestine, in epoca di pandemia

05/07/2021 di Gianmichele Laino

C’erano stati migliaia di tentativi di organizzare secret party su Airbnb. Lo ha svelato il board dell’azienda leader nelle prenotazioni online di luoghi dove dormire e trascorrere del tempo libero. Negli Stati Uniti queste feste private organizzate in appartamenti messi a disposizioni dagli utenti della piattaforma e poi bloccate, infatti, sarebbero state 50mila in 15 città diverse. Un vero fenomeno allargato e diffuso a macchia d’olio.

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Numeri da fuori legge

Un boom dell’illegalità è quanto successo negli Usa, dove nonostante le restrizioni i cittadini non sono riusciti a rinunciare alla possibilità di trascorrere del tempo in compagnia.

5 mila prenotazioni bloccate a Phoenix, oltre 4 mila a Las Vegas e Seattle: sono soltanto 3 esempi delle città coinvolte nei dati riferiti dal Denver Post. Si tratta di numeri che mettono in luce la quantità di provvedimenti presi da Airbnb nei confronti degli utenti coinvolti in questi secret party.

Il tutto ha portato Airbnb al divieto totale di feste, introdotto l’anno scorso per evitare che le proprietà registrate nell’App diventassero un’alternativa appetibile a bar e locali, chiusi a causa della pandemia.

I modi per evitare i secret party su Airbnb

Il responsabile degli affari pubblici Ben Breit ha dichiarato che da luglio dello scorso anno, alcuni tipi di prenotazioni sono state automaticamente bloccate da Airbnb proprio per contrastare questi abusi. Ad esempio, se hai meno di 25 anni e non hai recensioni positive sul tuo account, non ti sarà permesso prenotare nessuna struttura presente nell’elenco di quelle limitrofe a dove risiedi. Tuttavia, altre prenotazioni apparentemente meno predisposte ai party sarebbero ancora consentite, come affittare una casa in una città più distante dalla propria.

Airbnb ha utilizzato questo particolare sistema negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia e Spagna e – sulla base di quanto dichiara Breit – il divieto sembra abbia funzionato: infatti, durante i grandi eventi come Halloween e Capodanno non si sono verificate grandi trasgressioni, anzi, queste si sono dimezzate nei primi mesi del 2021 rispetto ai dati dello stesso periodo dell’anno precedente, in linea pandemia.

Sulla base del miglioramento della situazione pandemica e sull’incremento dei vaccini in tutto il mondo, tali restrizioni potrebbero iniziare a venir meno. Airbnb però per adesso non sembra mostrare segni di variazione ai propri divieti.

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