Per l’Oms, le scuole non hanno avuto un ruolo importante nella diffusione del coronavirus

Le parole di Hans Kluge, della sezione Europa

27/08/2020 di Redazione

Hans Kluge, uno dei responsabili della sezione europea dell’Oms, è tornato sull’importanza del ritorno a scuola. Secondo l’esponente dell’organizzazione della sanità, al momento, la vera emergenza è quella di assicurare un ritorno nelle aule in tutta serenità e senza alcuna complicazione. Anche perché la pandemia ha rappresentato il più lungo periodo di interruzione dell’educazione scolastica al mondo, con oltre 1,5 miliardi di bambini e di ragazzi che non sono tornati tra i banchi dopo lo scoppio dei contagi.

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Scuole Oms, non sono state veicolo di contagio da coronavirus

Tuttavia, ha anche ricordato un elemento fondamentale: fino a questo momento, la scuola non è stata tra i vettori del contagio, almeno non tra quelli più importanti. Hans Kluge, infatti, nell’appuntamento con l’Oms ha affermato:

«Sebbene le aule non abbiano svolto un ruolo importante nella diffusione del coronavirus, ci sono prove crescenti di giovani che infettano altre persone durante i momenti di aggregazione sociale. Per questo, le persone anziane devono proteggersi con una vaccinazione antinfluenzale all’avvicinarsi dell’inverno, una stagione che registra un tasso più elevato di mortalità».

Scuole Oms, non trasformare l’emergenza sanitaria in emergenza educativa

Dunque, occorrerà sempre utilizzare la prudenza nel rientro in classe, dal momento che saranno frequenti i momenti di socialità tra i ragazzi. Ma la verità è che in questo momento, il mondo non può fare al meno del ritorno nelle scuole, per evitare di trasformare questa emergenza sanitaria in emergenza educativa.

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