Omicidio Fakhrizadeh, scoppia la lite social tra l’ex capo della Cia e il senatore Ted Cruz
La morte del capo del progetto nucleare iraniano alza la tensione in America, con John Brennan che condanna il fatto e il politico repubblicano che lo attacca
28/11/2020 di Redazione
L’omicidio di Mohsen Fakhrizadeh in Iran scatena lo scontro social Cruz Brennan. Il senatore repubblicano del Texas infatti ha attaccato l’ex direttore della Cia per un suo tweet in cui aveva condannato l’assassinio del capo del progetto nucleare iraniano, a causa delle reazioni che potrebbe scatenare. Parole che hanno fatto infuriare Cruz, dando il via al botta e risposta social.
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Lo scontro social Cruz Brennan e le conseguenze della morte di Fakhrizadeh
Lo scontro social Cruz Brennan riporta in primo piano uno dei punti di contrasto maggiore nella storia recente americana, l’accordo antinucleare firmato nel 2015 da Stati Uniti, Iran, Russia, Cina e Unione Europea. Un’intesa storica, rivendicata con onore dalla presidenza Obama e sostenuta con forza dalla comunità internazionale, ma assolutamente invisa ai repubblicani e soprattutto al presidente Trump che nel 2018, dopo due anni di minacce, ha imposto l’uscita unilaterale degli Usa. E proprio qui riporta lo scontro social Cruz Brennan. Perché l’ex capo della Cia ha definito “un atto criminale e altamente sconsiderato” l’omicidio di Mohsen Fakhrizadeh, proprio per le conseguenze che può avere, col rischio di “rappresaglie letali e nuovi confilitti nella regione” del Medio Oriente. E per questo ha invitato i leader iraniani ad attendere il “ritorno di una leadership responsabile” negli Stati Uniti e a resistere “all’istinto di rispondere contro i presunti colpevoli”. Frasi che il senatore Cruz ha attaccato definendo “bizzarro” il fatto che un ex capo della Cia parteggi “con i fanatici iraniani che cantano ‘morte all’America’ e condanni di riflesso Israele”.
It’s bizarre to see a former head of the CIA consistently side with Iranian zealots who chant “Death to America.”
And reflexively condemn Israel.
Does Joe Biden agree? https://t.co/H38OB1ejCr
— Ted Cruz (@tedcruz) November 27, 2020
Accuse rispedite al mittente da Brennan che definisce “tipico” di Cruz il tentativo di interpretare nel modo sbagliato il suo commento definendo “senza regole e sempliciotto” l’approccio del senatore alle questioni di sicurezza nazionale bollandolo come “non meritevole” di rappresentare il Texas al Senato.
It is typical for you to mischaracterize my comment. Your lawless attitude & simple-minded approach to serious national security matters demonstrate that you are unworthy to represent the good people of Texas. https://t.co/93WwclgAtS
— John O. Brennan (@JohnBrennan) November 27, 2020
Lo scontro social Cruz Brennan parte 2
Lo scontro social Cruz Brennan però non si ferma qui, perché l’ex direttore della Cia risponde a nuove accuse spiegando che da privato cittadino ogni tipo di critica da lui fatta “si chiama libertà di parola” ribadendo che Cruz per lui è un senatore mediocre e un pessimo avvocato, con un implicito riferimento invece ai crimini compiuti dal generale Flynn con ufficiali russi e turchi, ma graziato nei gironi scorsi da Trump con il plauso dei senatori repubblicani.
In contrast, an individual tapped to be National Security Advisor (but not yet one) in an incoming Administration who privately contacts a foreign government official & advises how to conduct relations with the U.S. could be in violation of the Logan Act.
— John O. Brennan (@JohnBrennan) November 28, 2020
Uno scontro all’arma bianca che nasconde la tensione strisciante per il timore, da parte repubblicana e israeliana, che Biden riprenda i fili del dialogo con Teheran tentando di rimettere in piede l’accordo del 2015. Un obiettivo che adesso, grazie all’omicidio di Mohsen Fakhrizadeh è estremamente più lontano.