Gli effetti dello sciopero Amazon e del blocco del magazzino di Piacenza

Dalle 11 dell'11 ottobre, il magazzino di Amazon a Castel San Giovanni è stato bloccato da mille lavoratori del sindacato Si Cobas

11/10/2021 di Redazione

Lo sciopero Amazon dell’11 ottobre 2021 – indetto dal sindacato Si Cobas per protestare contro l’applicazione del modello Amazon all’intera filiera del lavoro, successivamente all’approvazione del Pnrr – ha delle dimensioni notevoli. Sia per il numero dei partecipanti, sia per l’azione organizzata dai lavoratori, sia per le conseguenze su tutta la filiera dell’e-commerce online in Italia.

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Sciopero Amazon, le conseguenze sugli ordini e sul normale funzionamento dell’e-commerce

Mohamed Arafat – rappresentante sindacale del Si Cobas – ha affermato che un magazzino Amazon è stato interamente bloccato da una protesta per la prima volta. Mai, prima di oggi, si era verificata una mobilitazione così ampia. E gli effetti si stanno facendo sentire già sul mercato dell’e-commerce italiano. In base a quanto comunicato sui social network dai membri del sindacato Si Cobas, il traffico merci nei porti di Napoli e Genova sarebbe stato bloccato e sarebbero stati organizzati dei picchetti in gran parte della filiera della logistica, cosa che ha causato uno stop anche nel trasporto pubblico locale.

Alcuni utenti che hanno fatto ordini con Amazon negli ultimi giorni hanno riscontrato problemi, nella giornata odierna, con le loro spedizioni. Del resto, l’e-commerce – non avendo affrontato in passato delle situazioni d’emergenza come questa – si è trovato spiazzato dalla mobilitazione dei lavoratori, che hanno bloccato uno degli hub centrali della distribuzione in Italia. Si tratta di un punto particolarmente sensibile. Nel nostro Paese sono tre i centri di distribuzione principali di Amazon: Castel San Giovanni (MXP5), Vercelli (MXP3) e Passo Corese (FCO1). Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, insieme a quello di Vercelli, è l’hub più esteso di Amazon in Italia, oltre a essere il primo centro che l’azienda ha aperto in Italia, nel 2011. Il blocco di una struttura del genere può mettere in difficoltà l’intero sistema di distribuzione di Amazon, soprattutto se – a essere stato fermato – è il magazzino della struttura.

FOTO DALL’ACCOUNT FACEBOOK DI Mohamed Arafat

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