Se Salvini non è ospite in trasmissione, allora telefona a Giletti

Nel pomeriggio, invece, era stato a Domenica Live, da Barbara D'Urso

01/02/2021 di Gianmichele Laino

Stavolta, Matteo Salvini ha deciso direttamente di telefonare in trasmissione. Non era ospite in studio, né in collegamento e allora ha pensato di utilizzare un metodo che andava molto di moda quando Silvio Berlusconi era protagonista indiscusso della politica e della comunicazione politica italiana. La trasmissione scelta per la sua chiamata serale è Non è l’Arena, condotta da Massimo Giletti su La7. Il senatore della Lega Salvini telefona a Giletti durante lo spazio del programma dedicato alla magistratura, con Luca Palamara ospite in studio.

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Salvini telefona a Giletti in diretta

C’è una premessa da fare. Non è la prima volta che Luca Palamara va ospite in trasmissione da Massimo Giletti. Il conduttore e giornalista di La7, infatti, sta portando avanti da tempo un filone d’inchiesta sulla magistratura italiana, sulle connessioni tra magistratura e politica, sulla verità relative alle stragi nel periodo della presunta trattativa stato-mafia. Non mancano gli ospiti che fanno (o facevano) parte della magistratura in trasmissione: spesso Luca Palamara, spesso anche Nino Di Matteo.

Visto che Matteo Salvini è un assiduo frequentatore del salotto di Massimo Giletti a La7, non si poteva organizzare direttamente una puntata in compresenza con Palamara senza l’espediente della telefonata in studio?

Ma poi c’è un’altra cosa da sottolineare. Luca Palamara, in una delle intercettazioni telefoniche risalenti all’agosto del 2018 scambiava opinioni con il collega Auriemma. Quest’ultimo affermava che sulla gestione dei migranti l’allora ministro Matteo Salvini avesse ragione. La risposta di Palamara fu: «Hai ragione, ma ora bisogna attaccarlo». Parole dirette contro il leader della Lega che, tuttavia, nel corso di diverse interviste successive sono state chiarite dallo stesso Palamara. Salvini, nonostante ciò, afferma di non serbare rancore a Palamara che, nel frattempo e in seguito alle vicende giudiziarie che lo coinvolgono, sembra essere diventato uno dei punti di riferimento di Matteo Salvini per quanto riguarda la sua idea di magistratura.

«Quello che racconta Palamara è inquietante – dice Salvini -: parla di processi “politici”, di nomine pilotate nei tribunali, di spartizione per correnti di questa o quella procura. In quel libro (scritto con Alessandro Sallusti, ndr) vengono descritti dei reati, spero che vengano aperti dei fascicoli e che Palamara non venga usato come capro espiatorio di colleghi che magari hanno fatto di peggio. In tutto questo ritengo che il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede debba riflettere sulla sua posizione».

L’intervento di Salvini dura complessivamente 9 minuti, in mezzo addirittura una pausa pubblicitaria. Tra le altre cose, la sua telefonata non sembra aggiungere moltissimo al dibattito che fino a quel momento si sta portando avanti. Era davvero urgente intervenire in trasmissione, tanto da scegliere di telefonare in diretta? Tanto più che il leader leghista aveva già fatto scorpacciata mediatica: qualche ora prima era stato ospite di Domenica Live da Barbara D’Urso, su un’altra televisione generalista.

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