Salvini: «Stasera dovrò dire ai miei figli che non sono un assassino»
30/07/2020 di Enzo Boldi
Il dado è tratto e Matteo Salvini non riuscirà, probabilmente, a raggiungere la maggioranza assoluta (160 voti) per evitare l’autorizzazione a procedere per il caso Open Arms. Fino a qualche ora fa c’era il dubbio Italia Viva (che in Giunta si astenne), ma Renzi ha dichiarato il proprio voto (e quello del suo partito e gruppo parlamentare) per il processo contro l’ex ministro dell’Interno. Questo, però, non vuol dire – ovviamente – che il leader della Lega sarà condannato. Un conto è l’indagine, un conto è la sentenza.
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Nonostante questo, prima dell’ingresso nell’aula del Senato per assistere al dibattito sulla risoluzione che si basa su quanto deciso lo scorso 26 maggio dalla Giunta per le elezioni e per le immunità di Palazzo Madama, Matteo Salvini ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: «Ho fatto il mio dovere: sempre avanti a testa alta. I senatori votino come credono. Io ho la coscienza a posto».
Salvini e le spiegazioni che dovrà dare ai figli
Poi il leader della Lega ha proseguito: «Il mio problema sarà spiegare stasera ai miei figli che il papà non è un delinquente, un assassino». Ricordiamo, però, che Salvini oggi non subirà una sentenza di condanna. Anzi, nel processo che si sta per configurare contro di lui sul caso Open Arms, potrà difendersi e – come già sottolineato nei giorni scorsi – portare con sé tutte le carte che dimostrerebbero un coinvolgimento dell’intero governo in quella vicenda: dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’allora ministri della Difesa e Infrastrutture, Trenta e Toninelli.
(foto di copertina: da profilo Instagram di Matteo Salvini)