Salvini su Open Arms: «Nel caso, anche Conte mi accompagnerà a Catania e Palermo: prenderemo una granita»

Matteo Salvini continua a insistere sul fatto che le sue decisioni, sia sul caso della nave Gregoretti (per cui andrà a processo a Catania), sia sul caso Open Arms (sul quale il senato deciderà per l’autorizzazione a procedere nella giornata di domani), sono state prese collegialmente con il governo. Lo fa anche oggi, nel corso di una conferenza stampa della Lega alla Camera, in cui sono state presentate alcune proposte del Carroccio al governo relative ad alcuni aspetti fiscali, con la richie»sta di fermare il decreto dignità e di chiedere uno stop ad alcune scadenze relative alle tasse, dopo il periodo di sofferenza del coronavirus.

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Salvini su Open Arms e la granita con il presidente Conte

Alla fine della conferenza stampa, Salvini ha risposto una domanda sul caso Open Arms e sul voto del senato di domani relativamente alla sua autorizzazione a procedere. «Non è una domanda molto in tema con l’argomento di oggi – ha detto Salvini -, ma posso ribadire che le decisioni che sono state prese in quei giorni sugli arrivi dei migranti, sono state prese collegialmente dal governo. Se dovrò andare a processo, non sarà il primo, né l’ultimo per la difesa del Paese. Non ritengo che ci sia stato errore o reato, se qualcuno lo riterrà domani in aula, ne risponderemo in tanti perché sono decisioni collegiali. Eventualmente, il presidente Conte mi accompagnerà un po’ a Catania e un po’ a Palermo e prenderemo una granita».

Per Matteo Salvini, dunque, anche il governo sarà coinvolto nel processo di Catania sulla Gregoretti che si svolgerà nel mese di ottobre, sia in quello potenziale (previo voto del senato) sul caso Open Arms. Il messaggio a Giuseppe Conte, al netto del gusto della granita, è stato recapitato in maniera piuttosto esplicita.

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