La Boschi sul Covid: «Esportato dagli italiani in Africa con gli aerei e non da loro con i barconi»

Maria Elena Boschi è stata recentemente al centro di una serie di critiche per la fotografia in barca a Ischia postata e poi cancellata. La parlamentare del Pd ha sottolineato di essere «oggetto dell’odio dei leoni da tastiera da anni» scegliendo volutamente, insieme a Italia Viva, di non ripagare con la stessa moneta chi attacca: «Siamo diversi e rivendichiamo questa diversità». Interpellata sul coronavirus, poi, ha sottolineato che è inutile continuare a battere sul chiodo migranti che lo portano sui barconi poiché siamo noi italiani ad averlo portato in Africa con gli aerei.

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Per Boschi Minniti come Salvini

L’ex ministro dell’Interno ha da poco affermato che negare il fatto che i migranti sui barconi portino il Covid è fare un favore a Salvini: «No. Tecnicamente il coronavirus è stato esportato dagli italiani in Africa con gli aerei e non da loro con i barconi», ha affermato la Boschi, aggiungendo che «la narrazione di Minniti spesso segue il canovaccio di quella di Salvini: è accaduto anche nel 2017-2018. Quello che è certo, però, è che i migranti debbono rispettare le regole sanitarie, quarantena compresa, al pari dei cittadini italiani».

Stato di emergenza: «Basta task force e aumento poltrone, pensiamo al lavoro»

Per Maria Elena Boschi è arrivato il momento di intervenire sul lavoro – la vera emergenza in Italia ora che il coronavirus è sotto controllo – e sui 500 mila posti perduti da inizio pandemia. «Non c’è bisogno né di commissioni né di task force. Più che aumentare le poltrone penserei a come aumentare i posti di lavoro», ha sottolineato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Sul Recovery Plan: «Il Parlamento può e deve essere coinvolto con una discussione su come spendere questi soldi. Noi chiediamo di mettere subito risorse su turismo, moda, ristorazione, artigianato. Vorrei vedere meno post su Facebook e più decreti attuativi».

(Immagine copertina da Omnibus, La7)

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