Ma così si difende la memoria di Jole Santelli?

Matteo Salvini ricorre al pietismo per difendere la memoria di Jole Santelli

21/11/2020 di Ilaria Roncone

Matteo Salvini, dopo una giornata di polemiche per quanto Morra ha affermato su Jole Santelli, ha deciso di dire la sua e di difendere la memoria della ex presidentessa della Calabria che ci ha lasciato poco più di un mese fa. Lo fa condividendo un video della donna che parla e lanciando un messaggio preciso, facendo leva sul pietismo. Un pietismo che, per il carattere e la forza che Jole Santelli ha sempre dimostrato di avere, non le sarebbe piaciuto.

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Salvini difende la memoria di Jole Santelli

«Tutti sapevano che Jole Santelli era gravemente ammalata. Ma se questo è piaciuto ai calabresi, ognuno deve essere responsabile delle sue scelte»: questa la dura affermazione di Morra, che ha colpevolizzato i calabresi per aver scelto una guida che sapevano essere malata quando l’hanno eletta. L’intervista, rilasciata a Radio Capital, ha dato vita a una polemica sui social alla quale hanno partecipato in molti dal centrodestra. Già nella serata di ieri Salvini aveva definito quanto detto da Morra «parole vomitevoli», chiedendo le dimissioni del depuatato 5 Stelle.

Far leva sulla pietà social non è il modo giusto

«Jole Santelli, sempre nei nostri cuori. Morra, ascolta queste parole e impara. Poi vergognati e dimettiti», rincara la dose Salvini. Il video scelto per celebrare Jole Santelli è un contenuto personale in cui lei racconta se stessa, la passione per la politica e la sua vita solitaria per scelta. Non è scatenando la pietà degli utenti social che si difende la memoria di una donna forte e risoluta come Jole Santelli, né tanto meno prendendosi complimenti per aver speso il tempo di un tweet parlando di lei.

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