I ‘senza vergogna’
Dopo la notizia della morte di Jole Santelli, i social si sono distinti per commenti fuori luogo
15/10/2020 di Enzo Boldi
Distinguere il piano politico da quello umano. Nell’epoca dei social tutto questo sembra diventato impossibile. A dimostrarlo sono alcuni commenti arrivati dopo la notizia della morte di Jole Santelli, Presidente della Regione Calabria che si è spenta questa notte (a 51 anni) nella sua casa di Cosenza. La sua vita, oltre alla politica, è stata segnata dalla lotta contro il cancro. Una vicenda strettamente privata che non le ha impedito di impegnarsi attivamente e di vincere le elezioni Regionali nel gennaio scorso. Ma da una parte c’è la politica, dall’altra c’è la vita. E, ancora una volta, i social hanno dato sfoggio di quanto ci si sia avviati verso una deriva senza senso con gli insulti Jole Santelli (e non solo).
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Una minoranza, ma molto rumorosa. Ma è quella che risalta maggiormente tra i vari (tanti, la maggior parte) di cordoglio e condoglianze. Sparuti, ma che spiccano per quel senso di vergogna (forse) sconosciuto e che trova il libero sfogo su Twitter e Facebook. Ed è così che troviamo persone che si chiedono quale fosse il senso di candidare una persona malata, chi sostiene che il destino abbia sbagliato mira. E chi critica alcuni politici per le condoglianze espresse: perché se sei di Sinistra allora non ti puoi rammaricare e addolorare per quanto accaduto.
Insulti Jole Santelli, anche oggi spiccano i senza vergogna
Ecco alcuni di questi senza vergogna che a pochi istanti dalla ferale notizia del suo decesso, hanno pensato bene di pubblicare insulti Jole Santelli o pensieri che nulla hanno a che vedere con quanto accaduto.
Come se essere malati dovesse togliere qualsiasi possibilità di vivere e proseguire nel proprio percorso. Poi c’è chi se l’è presa con Matteo Renzi per le condoglianze e il rammarico espresso via social.
E, infine (ma questa è solo una breve raccolta), c’è chi usa parole senza senso.
Criticare per cose legittime, insultare mai
Poi ci sono anche quelli secondo cui non ci si possa rammaricare per la scomparsa di Jole Santelli. Il motivo? Chi l’ha criticata in vita non può esprimere vicinanza. Occorrerebbe considerare una netta distinzione tra la politica e la vita reale. Senza rincorrersi tra insulti social. Soprattutto quando c’è di mezzo la morte.
(foto di copertina: da Porta a Porta, Rai 1 + commenti social)