Perché Mezz’ora in più ha reso virale il video su Salvini e i «fottutissimi esperimenti sul virus»?
Non era bastata la smentita di Lucia Annunziata?
11/01/2021 di Gianmichele Laino
Da un lato, il comportamento ineccepibile di una giornalista che – rilevando che il suo ospite stava portando avanti una tesi senza nessuna conferma – smentisce in diretta Matteo Salvini sugli esperimenti in un laboratorio di Wuhan che avrebbero causato il coronavirus, dall’altro gli account social della stessa trasmissione che, pare, non hanno resistito al fascino della viralità, proponendo sui propri canali lo spezzone del video, rendendolo diffusissimo in rete. Salvini e i fottutissimi esperimenti sul virus, dunque, sono uno dei contenuti più diffusi su Twitter nel pomeriggio del 10 gennaio, subito dopo la trasmissione Mezz’ora in più, andata in onda su Raitre.
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Salvini e i fottutissimi esperimenti sul virus, il video
Il tutto, tra l’altro, con un copy che prende in considerazione solo le parole di Salvini, senza la replica della stessa Lucia Annunziata: «Se qualcuno in Cina avesse evitato di fare fottutissimi esperimeti sul virus non saremmo in questa situazione. Lo sanno tutti che il virus è partito da un laboratorio di Wuhan #Salvini».
“Se qualcuno in Cina avesse evitato di fare fottutissimi esperimeti sul virus non saremmo in questa situazione. Lo sanno tutti che il virus è partito da un laboratorio di Wuhan” #Salvini #mezzorainpiù @RaiTre pic.twitter.com/OBrhFtcX9d
— Mezz’ora in Più (@Mezzorainpiu) January 10, 2021
Nel corso della trasmissione, l’affermazione di Salvini era stata ben bilanciata da Lucia Annunziata, che aveva negato la veridicità di queste parole, arrivando a convincere anche il leader della Lega, che ha ridimensionato la sua tesi iniziale: non il virus partito da un esperimento in un laboratorio di Wuhan, ma un virus che è partito dalla Cina e sul quale, per lungo tempo, c’è stato il silenzio delle istituzioni locali. Due concetti che, com’è facilmente intuibile, sono molto diversi tra loro.
Questa è stata la percezione di chi ha assistito alla trasmissione. Se, però, sui social network lo staff della trasmissione propone un copy del genere, in cui si mette in risalto solo l’affermazione iniziale di Salvini, ecco che l’effetto risulta essere completamente diverso. Anche perché si comprende benissimo la differenza tra i media utilizzati: da un lato la televisione in diretta, dove il messaggio che passa è limitato allo spazio dedicato alla trasmissione e al suo svolgimento, dall’altro i social network, dove il messaggio può essere replicato, condiviso, frainteso, utilizzato in favor di propaganda.
Il risultato è stato quello di un video visualizzato oltre 150mila volte, retwittato da centinaia di persone (una performance decisamente superiore alla media dei tweet della trasmissione di Raitre), commentato basandosi spesso sulla sola affermazione di Salvini e senza tener conto della replica della Annunziata.