L’accoglienza così così che Salvini ha ricevuto su Parler

Il leader della Lega si è iscritto al social network sovranista

11/01/2021 di Redazione

«Amici, da oggi anche su Parler. Happy to be on Parler, love from Italy». Messaggio semplice, per sondare il terreno. Un account @matteosalviniofficial, con tutte le fotografie e le grafiche ufficiali della Lega, è comparso su Parler, il social network made in Usa che rappresenta il primo caso di “bolla a priori”: chi si iscrive lì, sa già di incontrare utenti uniti dal sovranismo internazionale. La scelta è avvenuta senza dubbio dopo che, negli ultimi giorni, c’è stata molta polemica nei confronti di Twitter dopo il ban permanente nei confronti di Donald Trump. Ma che accoglienza ha avuto Salvini su Parler?

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Salvini su Parler, i commenti

Innanzitutto, i numeri. Matteo Salvini, in un giorno su Parler, ha racimolato 7500 followers. Numeri che testimoniano, in ogni caso, l’esatta dimensione di questo fenomeno in Italia. Nonostante la vasta pubblicità di questi ultimi giorni, soprattutto dopo l’assalto al Campidoglio e la narrazione alternativa del fatto storico che si è diffusa proprio attraverso il social network sovranista, in Italia Parler è ancora utilizzato da una nicchia di utenti. Fino a qualche settimana fa, prima del risultato delle elezioni Usa, gli italiani più noti su Parler erano il senatore della Lega Alberto Bagnai e i giornalisti Daniele Capezzone e Maria Giovanna Maglie. Ora, con lo sbarco di Salvini, probabile che la platea si allarghi.

Ma, al di là dei followers, sono i commenti che fanno riflettere. Premessa: sono numerose le frasi di benvenuto. Tuttavia, c’è chi non è propriamente entusiasta di questa scelta di Salvini: «Alla fine, sei salito sul treno», scrive una utente, aggiungendo anche una faccina dubbiosa. «Che c’è: sei arrivato dopo esserti accorto che la maggior parte dei tuoi attivisti e sostenitori sono stati bannati da Twitter e da Facebook? Mi punge vaghezza che ormai sia un pò tardi. Spero, per te, di sbagliarmi». C’è, inoltre, chi gli dice che è arrivato il momento di darsi una mossa e chi, al contrario, gli rimprovera di aver «rinnegato» Trump dopo i fatti di Capitol Hill. Insomma, su Parler c’è anche una parte non irrilevante di “opposizione interna”. Più radicale di Salvini.

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