Salvini usa gli ‘unicorni che volano’ come metafora per definire il Mes senza condizionalità
15/04/2020 di Enzo Boldi

Che la presa di posizione di Romano Prodi potesse non piacergli era un segreto di Pulcinella. Ora, però Matteo Salvini attacca anche Silvio Berlusconi per le sue parole sul Mes. Ieri sera, a Di Martedì, il presidente di Forza Italia ha chiesto a Giuseppe Conte di non dire sì al Meccanismo Europeo di Stabilità e sfruttare quei fondi che sarebbero (o saranno) messi a disposizioni di Bruxelles ‘senza condizionalità’. Il leader della Lega ha molte perplessità soprattutto su quest’ultimo aspetto ed ecco Salvini e gli unicorni che volano come metafora di Bruxelles.
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«A Bruxelles possono parlare anche degli unicorni che volano, ma se gli unicorni non ci sono non ci sono e quindi il Mes ha delle condizioni», ha detto il leader della Lega nella su intervista a ‘Radio anch’io’ su Rai Radio1. Al netto della metafora, dunque, Matteo Salvini ha espresso le stesse perplessità che ieri, a Otto e Mezzo, aveva palesato anche il direttore de Il Fatto Quotidiano Marco Travaglio.
Salvini e gli unicorni che volano
«Non esiste un Mes senza condizioni. Il Mes è un fondo istituito da un trattato, Berlusconi o Prodi possono dire quello che vogliono. Il problema non è il tasso sono le condizionabilità – ha proseguito Matteo Salvini -. Una volta che accedi a questo fondo, per farsi restituire i soldi ti potrà dire aumenti l’età pensionabile, tassi la casa, tassi i risparmi in banca. L’accordo non può andare sopra il trattato, una legge italiana non può superare la Costituzione. Un fondo istituito con un trattato risponde al trattato». Insomma, quell’apertura emersa nel corso dell’Eurogruppo continua a non convincerlo: secondo il leader della Lega, dunque, si rischia di rimanere incastrati dietro promesse che non sono così certe.
(foto di copertina: da profilo Facebook di Matteo Salvini)